Un percorso regionale per l’assistenza delle persone con fibromialgia

FIRENZE – Un percorso assistenziale regionale per la presa in carico delle persone con sindrome fibromialgica. E’ stato approvato con una delibera presentata dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi all’ultima seduta di giunta. La delibera dà indirizzi alle aziende sanitarie perché su tutto il territorio regionale sia assicurata una presa in carico multidisciplinare dei […]

FIRENZE – Un percorso assistenziale regionale per la presa in carico delle persone con sindrome fibromialgica. E’ stato approvato con una delibera presentata dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi all’ultima seduta di giunta. La delibera dà indirizzi alle aziende sanitarie perché su tutto il territorio regionale sia assicurata una presa in carico multidisciplinare dei pazienti affetti da fibromialgia, per migliorare l’accesso alla diagnosi e il tempestivo trattamento.

La fibromialgia, o sindrome fibromialgica, è una sindrome complessa e ancora controversa, caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso, spesso associato ad altri sintomi (astenia, disturbi del sonno, disturbi cognitivi, depressione, dolori addominali, ecc.), che può compromettere severamente la qualità di vita delle persone. In Italia colpisce 1,5-2 milioni di persone, soprattutto donne (con un rapporto di 9 donne per 1 uomo) e soprattutto nell’età lavorativa. Per questa ragione è ritenuta oggi una piaga sociale, che incide significativamente sulla qualità della vita e sulla capacità di lavoro.

Ad oggi il sistema sanitario nazionale non prevede forme di riconoscimento della fibromialgia, in quanto non risulta inserita nell’elenco delle malattie croniche che danno diritto all’esenzione, ma la sindrome è da tempo all’attenzione del Ministero della salute, che sta valutando il suo possibile inserimento tra le malattie croniche e invalidanti.

“La Toscana si sta muovendo da tempo per andare incontro ai pazienti che soffrono di questa sindrome – chiarisce l’assessore Stefania Saccardi – Il Consiglio sanitario regionale ha proposto un percorso assistenziale per poter indirizzare i medici verso un corretto approccio nei riguardi della diagnosi e della terapia della malattia, per evitarne la progressione. E un gruppo di lavoro composto da esperti di diverse specialità ha lavorato alla stesura di questo percorso assistenziale, che coinvolge sia il medico di medicina generale che lo specialista”. Il percorso approvato dalla delibera prevede la costituzione di un team multidisciplinare, tenendo come riferimento il ruolo del medico di medicina generale nel Chronic Care Model.