Una strada per Stefano Borgonovo: la “gioia” della Misericordia di Campi

CAMPI BISENZIO – Come molti sapranno, il legame fra la Misericordia di Campi e la famiglia di Stefano Borgonovo è fortissimo. Un legame che è nato nell’aprile del 2010 quando all’ex attaccante di Fiorentina e Milan (scomparso prematuramente nel giugno del 2013, sconfitto nella partita più importante della sua vita dalla “stronza”, così come lui […]

CAMPI BISENZIO – Come molti sapranno, il legame fra la Misericordia di Campi e la famiglia di Stefano Borgonovo è fortissimo. Un legame che è nato nell’aprile del 2010 quando all’ex attaccante di Fiorentina e Milan (scomparso prematuramente nel giugno del 2013, sconfitto nella partita più importante della sua vita dalla “stronza”, così come lui definiva la Sla) venne consegnato il Fiorino d’oro prima di una partita casalinga della squadra viola contro l’Inter e i volontari della Misericordia di Campi erano al suo fianco. E quei momenti hanno cementato l’amicizia fra Borgo-gol e l’associazione di volontariato che, in suo onore, aveva già dato il nome di “Campi 9” a un mezzo per i servizi sociali. Poi è stata la volta della presentazione del libro “Attaccante nato”: prima nella redazione de “La Gazzetta dello sport” a Milano e successivamente a Palazzo Vecchio a Firenze e in entrambi i casi la Misericordia (con il “Campi 9” e un’ambulanza di supporto) ha avuto l’onore e il piacere di accompagnarlo. Ebbene, nel fine settimana il provveditore Cristiano Biancalani e il suo vice Lorenzo Colzi hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione di via Stefano Borgonovo a Firenze, alle Due Strade. “Ho ricevuto l’invito – spiega Biancalani – direttamente dalla Fondazione Stefano Borgonovo e dalla Fondazione Museo della Fiorentina, presieduta dall’amico Andrea Claudio Galluzzo. Per la Misericordia di Campi è stato un onore essere invitati ma soprattutto un piacere sapere che il nome di Stefano rimarrà per sempre impresso a Firenze con questa strada; in modo particolare dopo aver avuto con Stefano e la sua famiglia un intenso rapporto di amicizia e sostegno nell’ultimo periodo della sua vita”.