Venerdì inizia la Festa dell’Unità di Legri. Politica, spettacolo e buona cucina fino al 28 luglio

CALENZANO – Dal 28 giugno al 28 luglio torna a Legri la festa dell’Unità del Partito democratico. La 41° edizione offre un programma ricco e interessante con l’obbiettivo di essere luogo di confronto e condivisione, crescita e finanziamento trasparente della politica. Nel corso dell’evento saranno affrontati vari argomenti: problemi locali, emergenza occupazionale, diritti ed Europa oltre […]

CALENZANO – Dal 28 giugno al 28 luglio torna a Legri la festa dell’Unità del Partito democratico. La 41° edizione offre un programma ricco e interessante con l’obbiettivo di essere luogo di confronto e condivisione, crescita e finanziamento trasparente della politica.
Nel corso dell’evento saranno affrontati vari argomenti: problemi locali, emergenza occupazionale, diritti ed Europa oltre che una discussione in previsione del prossimo congresso del Pd. La festa sarà l’occasione per dimostrare quanto sia importante per il Pd ricostruirsi partendo dal territorio stesso ed “essere un soggetto politico plurale non ambiguo, democratico e rispettoso delle regole, radicato e riconoscibile da tutti, dove la classe dirigente è solidale e mette il Noi prima dell’Io”.
Non mancherà la buona cucina da sempre protagonista della festa di Legri con la storica pizzeria-spaghetteria, la cucina toscana dell’Osteria del Gatto Mammone e il gustoso pesce del Gambero Rosso; ed ancora per i più golosi la pasticceria e la gelateria.
Venerdì 28 giugno il programma prevede alle 22 i “Fabrizio Frigo and The Freezers” in concerto al Pub. Sabato 29 alle 21,30 la compagnia “Our Gang” presenterà sul palco centrale “L’attesa”, performance teatrale che sviluppa il classico concetto di “attesa”, attraverso originali modalità espressive, alternando danze e monologhi. Ed alle 21,30 il duo fiorentino “A Rainbow in Her Room, Butterfly Cookies” proporrà in versione unplugged alcune delle sue canzoni.
G. L.

Guarda la foto gallery del villaggio in costruzione (foto Roberto Vicario):