Verso il congresso Pd, duro attacco di Paolo Bambagioni: “Non c’è trasparenza”

SIGNA – E’ un vero e proprio attacco frontale quello lanciato questa mattina in consiglio regionale da Paolo Bambagioni, consigliere regionale Pd e in passato sindaco di Signa per due legislature. Tutto ciò in vista dei congressi del partito in programma a metà ottobre, in vista dei quali Bambagioni ha parlato di “mancanza di trasparenza” […]

SIGNA – E’ un vero e proprio attacco frontale quello lanciato questa mattina in consiglio regionale da Paolo Bambagioni, consigliere regionale Pd e in passato sindaco di Signa per due legislature. Tutto ciò in vista dei congressi del partito in programma a metà ottobre, in vista dei quali Bambagioni ha parlato di “mancanza di trasparenza” e di “possibile truffa delle tessere, come successo a Signa, nel tesseramento del Pd in Toscana, che in questa fase si è dimostrato essere antidemocratico”. Questa, in sintesi, la posizione dell’ex sindaco di Signa, esponente della corrente interna al partito che fa riferimento a Michele Emiliano. Alla conferenza era annunciato anche Valerio Fabiani, segretario Pd della Val di Cornia-Elba e coordinatore regionale Dems, la corrente interna che fa capo al ministro della giustizia Andrea Orlando, che non è però venuto “a causa – ha spiegato Bambagioni – di impegni a livello locale”. “Dove si percepiva l’iscrizione di “fedeli al capo” la si è favorita – ha sottolineato – mentre a Signa, dove la partecipazione poteva essere in discussione rispetto alla linea renziana, si è addirittura preteso che il segretario locale vedesse in faccia chi voleva iscriversi per la prima volta. Il partito è stato aperto solo per 4-5 ore, si è fatto fare alle persone anche 50 minuti di fila, costringendole poi a un interrogatorio di 15 minuti in cui è stato chiesto, per esempio, chi fosse il presidente del consiglio e chi il segretario del Pd”. Secondo il consigliere regionale “a Signa, dopo dopo una regolare e faticosa selezione di 293 iscritti certificati, dalla quale risultavamo vincitori, nella settimana successiva alla chiusura del tesseramento sono state prodotte altre 130 tessere. Non le abbiamo ancora viste e vogliamo capire se siano fittizie”. Per Bambagioni “è una violenza presentare altre 130 tessere fittizie fuori tempo massimo per ribaltare l’esito voluto dai cittadini ed è una truffa. Tutto ciò sotto il controllo di Monia Monni, anche lei consigliere regionale, che oltretutto si sta proponendo come futuro segretario toscano dicendo di volere un partito diverso e più aperto”.

Qui di seguito l’intervista rilasciata da Paolo Bambagioni a Toscana Tv

https://www.youtube.com/watch?v=n0o7M7S7LHk&feature=youtu.be