Vertenza Metro, solidarietà del Consiglio regionale

FIRENZE – I dipendenti di Metro Italia Cash&Carry di Firenze e Sesto Fiorentino, hanno manifestato stamani davanti al Consiglio regionale, per chiedere un incontro in merito alla vertenza aziendale in corso e sono stati ricevuti. Il primo ad accoglierli è stato il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, che ha ricevuto una delegazione della Uiltucs (il sindacato di […]

FIRENZE – I dipendenti di Metro Italia Cash&Carry di Firenze e Sesto Fiorentino, hanno manifestato stamani davanti al Consiglio regionale, per chiedere un incontro in merito alla vertenza aziendale in corso e sono stati ricevuti. Il primo ad accoglierli è stato il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, che ha ricevuto una delegazione della Uiltucs (il sindacato di categoria della Uil, che rappresenta i lavoratori del terziario, turismo, commercio e servizi): Marco Conficconi, segretario generale; Simone Bigheretti, funzionario commercio e grande distribuzione; Filippo Manetti, delegato Rsu Sesto Fiorentino; Guglielmo Margo, delegato Rsu Sesto Fiorentino; Simone Morabito, delegato Rsa Le Cascine.

La Metro non è in crisi, ma dalla fine del 2018 a livello nazionale è stato disdettato l’integrativo, con conseguenti decisioni unilaterali da parte dell’azienda. “Dietro nostre ripetute richieste di incontro, per il clima pesante che si respira, grazie al decisionismo unilaterale, con i lavoratori turnati la domenica a piacimento dell’azienda, senza contare le pressioni psicologiche e lo stress divenuto per alcuni insopportabile – hanno spiegato in coro al presidente – abbiamo cambiato strategia e siamo scesi in piazza, per sensibilizzare l’opinione pubblica e per richiamare Metro al rispetto del contratto di lavoro”. “Come giustificare l’intervento sui diritti dei dipendenti – si è chiesto in modo retorico il segretario generale Conficconi – quando un’azienda non è in crisi?”.

La Metro di Sesto, nata nel 1974, è diventata una punta di diamante a livello nazionale, secondo i rappresentanti dei dipendenti proprio grazie a quei lavoratori che un tempo sentivano la propria sede di lavoro come una seconda casa. “Conosco da vicino la vostra situazione e vi assicuro la solidarietà del Consiglio regionale”, ha affermato con fermezza Giani, dopo aver ascoltato attentamente gli interlocutori. “Non solo porterò la vostra voce in Assemblea, ma inviterò anche il presidente della Giunta regionale ad attenzionare la vertenza – ha sottolineato –; l’impegno della Toscana è fuori discussione”.