Aeroporto, i sindaci “bizzarro vedere come certe categorie economiche siano interessate alla nuova pista”

SESTO FIORENTINO – La manifestazione annunciata dagli industriali a favore della nuova pista di Peretola ha rianimato il dibattito nella Piana. Sono i sindaci di Sesto, Lorenzo Falchi, Calenzano Alessio Biagioli, di Carmignano Edoardo Prestati e di Poggio a Caiano Marco Martini, in un comunicato unitario a ribadire la propria contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto Vespucci. “È […]

SESTO FIORENTINO – La manifestazione annunciata dagli industriali a favore della nuova pista di Peretola ha rianimato il dibattito nella Piana. Sono i sindaci di Sesto, Lorenzo Falchi, Calenzano Alessio Biagioli, di Carmignano Edoardo Prestati e di Poggio a Caiano Marco Martini, in un comunicato unitario a ribadire la propria contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto Vespucci.

“È davvero bizzarro vedere come alcune categorie economiche siano tanto interessate alla nuova pista e assai meno vigorose nell’affrontare tante altre questioni aperte nel nostro territorio, – dicono i quattro primi cittadini – la manifestazione in giacca e cravatta è un fatto emblematico: mai o quasi mai si erano visti gli industriali scendere in piazza. Apprezziamo che lo facciano senza rinunciare allo stile, in giacca e cravatta. Così come vorremmo che non rinunciasse allo stile chi è chiamato a prendere le decisioni su quest’opera nel rispetto delle regole democratiche e della tutela ambientale. Non vorremmo ritrovarci di fronte all’ennesima prepotenza dei poteri forti, pronti ad infrangere le prime e ignorare la seconda pur di realizzare la pista. Gli studi fatti finora parlano chiaro: la nuova pista è dannosa per l’ambiente e per i cittadini che vivono e lavorano nella Piana. Continuare a definirla necessaria con sondaggi di opinione e manifestazioni nasconde, in realtà, la debolezza delle motivazioni. Il nuovo aeroporto è oggettivamente incompatibile col nostro territorio, altrimenti sarebbe già stato autorizzato senza troppe difficoltà anni fa e non avrebbe avuto bisogno di un decreto ad hoc, degno della peggiore politica”. Nella nota non senza ironia, i sindaci si dicono “dispiaciuti” anche della posizione di Cna.
“E ci dispiace vedere un’associazione come la Cna radicata profondamente nel nostro territorio e dalla solida tradizione democratica mettersi in posizione subalterna rispetto a Confindustria, non tenendo conto dell’interesse degli artigiani e delle piccole e medie imprese che vedrebbero peggiorate le proprie condizioni di operatività con la nuova pista. La banalizzazione delle posizioni contrarie, l’additarci come i nemici dello sviluppo, il pressappochismo con cui ogni giorno si annunciano le presunte ricadute positive della nuova pista servono a nascondere la vera richiesta che facciamo da sempre, come sindaci e come cittadini: che le stesse regole di partecipazione, trasparenza, rispetto ambientale che valgono per tutti valgano anche per il nuovo aeroporto”.