Arma dei Carabinieri, 207° anniversario dalla fondazione. A Firenze le celebrazioni presso la Caserma Baldissera

FIRENZE – Arma dei Carabinieri da 207 anni. Si è svolta questa mattina presso la Caserma “Antonio Baldissera” di Firenze, sede del Comando Legione Carabinieri “Toscana” e del 6° Battaglione Carabinieri, una breve cerimonia per celebrare l’importante traguardo. La cerimonia, svolta in forma ristretta, in linea con le prescrizioni imposte dall’attuale situazione sanitaria, su indicazione del […]

FIRENZE – Arma dei Carabinieri da 207 anni. Si è svolta questa mattina presso la Caserma “Antonio Baldissera” di Firenze, sede del Comando Legione Carabinieri “Toscana” e del 6° Battaglione Carabinieri, una breve cerimonia per celebrare l’importante traguardo. La cerimonia, svolta in forma ristretta, in linea con le prescrizioni imposte dall’attuale situazione sanitaria, su indicazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha visto la deposizione di una corona d’alloro al monumento che ricorda il sacrificio dei Caduti dell’Arma dei Carabinieri, da parte del Generale di Brigata Pierangelo Iannotti, Comandante della Legione Carabinieri “Toscana”, e di Anna Chiti Batelli per la Prefettura di Firenze.

Nella circostanza il Generale Iannotti, ringraziando tutti i militari dei Presidi territoriali dell’Arma attivi in Toscana per l’impegno profuso nel fornire risposte sempre più qualificate e aderenti alle esigenze di sicurezza del territorio e per l’efficace contributo fornito durante l’emergenza sanitaria, ha premiato, con la consegna di altrettanti encomi, 78 Carabinieri che si sono distinti nelle attività di controllo del territorio, di prossimità alla cittadinanza e in operazioni di servizio.

Fra i premiati anche 15 Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze che si sono distinti in attività di controllo del territorio e operazioni di servizio: particolarmente rilevante la repressione dei reati contro il traffico delle sostanze stupefacenti, come testimoniano, fra le altre, le operazioni “Sabbia I” e “Sabbia II”, che hanno consentito di scoprire e fermare un sodalizio criminale italo-albanese legato a un pericoloso clan ‘ndranghetista, dedito al traffico internazionale e allo spaccio di stupefacenti.