Bus, dal 1 luglio in vigore la comunità tariffaria regionale

FIRENZE – Dal 1 luglio entrerà in vigore la comunità tariffaria regionale, cioè l’applicazione di una tariffa unica ed omogenea per l’utilizzo di bus in tutto il territorio toscano. La tariffa unica pone fine alle differenze, anche marcate, che hanno caratterizzato fino ad oggi la situazione del tpl in Toscana, gestito da 14 diverse aziende, […]

FIRENZE – Dal 1 luglio entrerà in vigore la comunità tariffaria regionale, cioè l’applicazione di una tariffa unica ed omogenea per l’utilizzo di bus in tutto il territorio toscano. La tariffa unica pone fine alle differenze, anche marcate, che hanno caratterizzato fino ad oggi la situazione del tpl in Toscana, gestito da 14 diverse aziende, con 14 sistemi tariffari diversi.

Con l’avvio della comunità tariffaria regionale, come già noto, il biglietto di corsa singola (della durata di 90 minuti) a Firenze ed in tutti i capoluoghi di Provincia costerà 1,50 euro, mentre nei centri minori costerà 1,20 euro. Le tariffe del trasporto extra-urbano sono state parificate a quelle del treno nella stessa percorrenza chilometrica.

Anche il costo degli abbonamenti settimanali, mensili, annuali e per studenti sarà omologato ed inoltre verrà introdotto, per la prima volta, in tutta la regione l’abbonamento ridotto per chi ha reddito familiare certificato Isee inferiore ai 36.152 euro. Un’innovazione importante, quest’ultima, non solo perchè in virtù della soglia scelta interesserà un’ampia fetta dell’utenza del trasporto pubblico (quasi il 60% degli abbonati), ma anche perchè rappresenta una novità assoluta per molte zone e città, dove fino ad oggi non era prevista nessuna agevolazione per chi ha redditi più bassi.

La revisione del sistema tariffario, che in larga parte della Toscana porterà ad un aumento del costo dei titoli di viaggio, nasce non solo dall’esigenza di omogeneizzare il valore dei titoli di viaggio, ma anche per poter finanziare parte delle innovazioni e dei miglioramenti del servizio che sono in corso di introduzione o verranno introdotti a breve. Le tariffe del trasporto pubblico su gomma erano ferme, in molte parti della Toscana, come nel caso di Firenze, da oltre 10 anni, mentre nello stesso periodo di tempo quelle del treno sono state aggiornate automaticamente ogni anno all’inflazione.

Alcune novità:

– la messa in servizio sicura di circa 270 nuovi bus più comodi e meno inquinanti – di cui 100 già consegnati nei primi sei mesi di vigenza del contratto – con buone possibilità di arrivare ad oltre 400, nell’arco di due anni. Con questi mezzi saranno sostituiti tutti i bus Euro 0 ed Euro 1 ancora circolanti, miglioreranno la puntualità e la regolarità delle corse ed anche l’accessibilità e la sicurezza;

– installazione di 275 nuove ‘paline parlanti’, cioè le paline che danno informazioni in tempo reale sui tempi di attesa prima del transito dei bus;

– installazione del sistema di controllo satellitare AVM almeno sul 97% della flotta. Questa geolocalizzazione dei bus in transito, già attiva da qualche tempo sull’urbano di alcune grandi città, rappresenta una novità assoluta per le corse extraurbane e in altre città. Grazie a questa novità non soltanto i gestori e la Regione avranno un monitoraggio più preciso e automatico della regolarità e dei percorsi, ma i cittadini potranno vedere tramite App i transiti dei bus in tempo reale da tutte le fermate urbane ed extraurbane;

– bigliettazione via sms per tutti i servizi urbani attraverso il numero unico.

– l’attivazione di smart card contactless (carte elettroniche a microchip con validazione di prossimità) che nel microchip conterranno il carnet di biglietti e/o abbonamenti acquistati dal viaggiatore ed un ‘credito trasporti’ da utilizzare nei propri viaggi. Le carte potranno essere ricaricate presso le rivendite autorizzate di titoli di viaggio.

Con l’introduzione delle fasce Isee negli abbonamenti del tpl su gomma (anche su quelli per studenti), è stimato che quasi il 60% delle famiglie toscane potrà beneficiare di tariffe agevolate. Inoltre grazie all’ultima finanziaria sarà possibile una detrazione irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti al Tpl.