Centrodestra e Prefetto a confronto: “Tanti fronti aperti nell’area metropolitana, serve uno sforzo maggiore”

FIRENZE – Insicurezza nelle città, spaccio, assembramenti e gestione del distanziamento durante la pandemia, gestioni della polizie municipali, mancato rispetto delle norme e forzature consiliari e molto altro. Sono stati questi i temi oggetto dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio tra il nuovo Prefetto di Firenze, Alessandra Guidi, e i consiglieri metropolitani Alessandro Scipioni, […]

FIRENZE – Insicurezza nelle città, spaccio, assembramenti e gestione del distanziamento durante la pandemia, gestioni della polizie municipali, mancato rispetto delle norme e forzature consiliari e molto altro. Sono stati questi i temi oggetto dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio tra il nuovo Prefetto di Firenze, Alessandra Guidi, e i consiglieri metropolitani Alessandro Scipioni, Paolo Gandola e Claudio Gemelli del gruppo Centrodestra per il cambiamento. “Durante l’incontro da noi richiesto per conoscere e colloquiare con il nuovo Prefetto – hanno commentato – abbiamo ricordato che i cittadini dell’area metropolitana richiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni sul nostro territorio, controlli serrati e presenza costante delle forze dell’ordine, anche e soprattutto dopo la serata di terrore vissuta a Cerreto Guidi”.

“La classe politica non può più dividersi sui temi di interesse generale ed è necessario fare squadra, senza distinzioni di colore, facendosi portavoce delle istanze della società civile. Al Prefetto abbiamo sottoposto i timori e le preoccupazioni dei nostri cittadini chiedendo quali siano le sue prospettive di intervento sul protocollo del controllo di vicinato, il miglioramento del pattugliamento dei nostri territori e abbiamo potuto confrontarci su una tematica che ci preoccupa: ovvero il rischio di infiltrazioni criminali negli appalti pubblici e nelle imprese private, provate ormai da un anno di pandemia. In questo senso i progetti e i protocolli anti-usura approntati in collaborazione con i Comuni dell’area metropolitana sono e saranno fondamentali, servirà monitorare la situazione e implementarli ulteriormente. Altro aspetta riguarda l’attività intesa di spaccio, diffusa in tutta l’area metropolitana, dal bosco delle Cerbaie a Fucecchio, al centro di Campi Bisenzio. Su questo è necessario uno sforzo maggiore di tutte le forze dell’ordine”. 

“Da ultimo, il confronto si è concentrato sugli investimenti che lo Stato centrale e il Governo deve necessariamente voler realizzare sui nostri territori, soprattutto per ciò che concerne il gap infrastrutturale del territorio metropolitano, nonché il “digital divide” che purtroppo è ancora una grave realtà in tanti punti periferici dei nostri Comuni, soprattutto nei territori collinari e montani. L’incontro si è chiuso con il cordiale invito a mantenere alta la collaborazione inter-istituzionale, nell’interesse dei cittadini e della pace sociale, valore fondamentale soprattutto in questo particolare momento storico”.