Coldiretti, stretta creditizia per le aziende agricole toscane

FIRENZE – Anche le imprese agricole toscane fanno i conti con la stretta creditizia. Anche per loro il rubinetto si è chiuso da tempo. In picchiata il credito agrario e con esso la possibilità di ottenere finanziamenti: tra il 2006 ed il 2012 è diminuito con una tendenza media del 16% per tutte le tipologie […]

FIRENZE – Anche le imprese agricole toscane fanno i conti con la stretta creditizia. Anche per loro il rubinetto si è chiuso da tempo. In picchiata il credito agrario e con esso la possibilità di ottenere finanziamenti: tra il 2006 ed il 2012 è diminuito con una tendenza media del 16% per tutte le tipologie (breve, medio e lungo periodo), ma con picchi preoccupanti se confrontiamo il solo ultimo anno del 21%. Va ancora peggio se mettiamo allo specchio il 2010 ed il 2012 quando si è quasi dimezzato: le imprese hanno ottenuto il 47% in meno di credito. Crolla, – 83% tra il 2011 ed il 2012, il credito a breve termine, quello che le imprese utilizzano per la liquidità e per le “spese” ordinarie anche se l’andamento medio, degli ultimi sei anni, si è chiuso con un indice positivo (+13%). E’ la lettura da parte di Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) sulla base dei dati Sgfa-Ismea relativa ai finanziamenti concessi dalle banche nel 2012 agli operatori agricoli comparato agli ultimi 6 anni. Il quadro che emerge è “perfettamente” in linea con lo scenario globale che ha interessato trasversalmente tutti i settori anche se, nel Nord Italia, le erogazioni bancarie al settore primario, nello stesso periodo, hanno complessivamente registrato una crescita. La Toscana, tra le regioni del Centro Italia, è laregione che intercetta il 44%
La mancanza di risorse, infatti – spiega Coldiretti – rallenta, se non addirittura, penalizza il processo di ammodernamento in atto nelle campagne toscane dove le imprese agricole stanno dando vita ad una vera e propria rivoluzione sia nell’approccio dei mercati sia nell’organizzazione della struttura e del lavoro. Le forti contrazioni del credito hanno interessato tutte le tipologie di finanziamento: -22% per il medio termine negli ultimi 6 anni e – 11% per il lungo termine.
Un gap che CreditAgri Italia, l’ente di garanzia di Coldiretti, ha colmato garantendo l’accesso al credito al 70% in più rispetto all’ottobre del 2012.