Confesercenti e Confcommercio Toscana: “No a limitazioni delle attività commerciali”

FIRENZE – L’unione fa la forza. Come dimostra la presa di posizione congiunta di Confesercenti e Confcommercio Toscana, per voce dei rispettivi presidenti, Nico Gronchi e Anna Lapini, sul delicato momento che sta vivendo il commercio della nostra regione. “In questo momento di difficoltà e confusione per l’intero paese, occorre preservare e tutelare la libertà di […]

FIRENZE – L’unione fa la forza. Come dimostra la presa di posizione congiunta di Confesercenti e Confcommercio Toscana, per voce dei rispettivi presidenti, Nico Gronchi e Anna Lapini, sul delicato momento che sta vivendo il commercio della nostra regione. “In questo momento di difficoltà e confusione per l’intero paese, occorre preservare e tutelare la libertà di apertura delle attività commerciali sia in sede fissa che su area pubblica”. Lo affermano i due presidenti, rivolgendosi espressamente alla Regione e all’Anci: “Chiediamo che, salvo ovviamente non arrivino indicazioni diverse di carattere nazionale, siano garantite le aperture di tutte le attività commerciali e il loro regolare svolgimento sia in sede fissa che su area pubblica; compreso l’assimilazione delle fiere ai mercati e non alle manifestazioni straordinarie. Tutto questo per dare uniformità alle disposizioni dei vari territori: non ha senso infatti che i mercati possano svolgersi in un Comune e non in quello limitrofo. C’è poi l’esigenza, altrettanto importante, di trattare allo stesso modo attività commerciali diverse”. “Come associazioni di categoria – proseguono – chiediamo un impegno diretto di Regione e Anci in direzione di un ritorno alla normalità della vita sociale e dell’economia del paese. In ogni caso, vietare il commercio su area pubblica, quindi all’aria aperta e in spazi non costretti, ci pare un assurdo se nel contempo si autorizza il proseguimento dell’attività nei centri commerciali al chiuso”.