Consiglio. Cavallo (M5S) “Sullo scioglimento di Forza Nuova: discussione inaccettabile”

SESTO FIORENTINO – “La discussione in aula consiliare sulla mozione proposta dalla maggioranza in cui si chiedeva lo scioglimento di Forza Nuova, si è svolta in maniera inaccettabile e non adeguato ad un confronto veramente democratico e soprattutto leale”. È quanto sostiene il consigliere del M5S Pietro Cavallo. “Dai banchi della maggioranza travisavano spesso i […]

SESTO FIORENTINO – “La discussione in aula consiliare sulla mozione proposta dalla maggioranza in cui si chiedeva lo scioglimento di Forza Nuova, si è svolta in maniera inaccettabile e non adeguato ad un confronto veramente democratico e soprattutto leale”. È quanto sostiene il consigliere del M5S Pietro Cavallo.
“Dai banchi della maggioranza travisavano spesso i contenuti da me espressi, mi venivano addebitate parole che non avevo pronunciato – prosegue Cavallo – Certo, discutere di antifascismo con questi metodi è surreale. Durante la mia esposizione ho letto un post di Renato Scalia, neo candidato M5S nell’empolese, in cui lamentava l’annullamento, da parte dell’amministrazione di Certaldo, di un confronto fra tutte le forze concorrenti a queste elezioni politiche. La ragione dell’annullamento, come al Marco Polo di Firenze, era dovuto alla prevista partecipazione di Forza Nuova e Casa Pound. I “Giovani di Certaldo” hanno espresso tutta la loro contrarietà a questa decisione. Scalia, in questo post, pur ribadendo la sua avversione sia al fascismo che a Forza Nuova, ha affermato che la decisione dell’amministrazione di Certaldo è stata un madornale errore. I giovani, secondo Scalia, ma anche secondo noi, hanno bisogno di confrontarsi con tutti, hanno bisogno di valutare la storia del fascismo oggettivamente, senza i condizionamenti tipici della sinistra intransigente. Ho fatto notare proprio questo alla maggioranza in consiglio, che la loro chiusura non porta nessun risultato alla vera lotta contro il fascismo. Ho 64 anni e ho vissuto le pericolose lotte fra gruppi di sinistra e di destra che tanto danno hanno provocato alla nazione Italia negli anni passati. La storia ci ha insegnato che spesso questi gruppi erano manipolati dalla stessa regia, da servizi deviati ed altro”.

Il consigliere del M5S si chiede “da cosa nasce questo improvviso ritorno della destra xenofoba e conseguente risposta dell’antifascismo, il tutto a pochi mesi dalle elezioni? Sembra l’avvio di una nuova strategia della tensione che io ed altri della mia età abbiamo già visto accadere e di cui non sentiamo la mancanza”.