Coronavirus: Giani, presenta la legge anti sciacallaggio per la Toscana

FIRENZE – “Un segno di civiltà, dalla nostra terra, anche nell’affrontare l’emergenza Coronavirus”. Parole, queste, del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, che ieri, giovedì 27 febbraio, ha presentato alla stampa un’apposita proposta di provvedimento legislativo regionale, per arginare lo sciacallaggio in relazione all’emergenza di questi giorni. “Con queste disposizioni, contro lo sciacallaggio […]

FIRENZE – “Un segno di civiltà, dalla nostra terra, anche nell’affrontare l’emergenza Coronavirus”. Parole, queste, del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, che ieri, giovedì 27 febbraio, ha presentato alla stampa un’apposita proposta di provvedimento legislativo regionale, per arginare lo sciacallaggio in relazione all’emergenza di questi giorni. “Con queste disposizioni, contro lo sciacallaggio commerciale e comunicativo, intendo affrontare in modo diretto la situazione di emergenza su due fronti, economico e informativo”, ha aggiunto Giani, presentando gli interventi principali, in coerenza con il quadro delle potestà legislative regionali.

“A partire dai prezzi anomali di beni essenziali in situazione di emergenza, la proposta è quella di istituire un Osservatorio di monitoraggio, presso la Ggunta, con il compito di segnalare alle autorità competenti le irregolarità, per la conseguente emanazione di provvedimenti anche di tipo sanzionatorio”. E, in tema di onde mediatiche, spesso pronte a stravolgere la vita dei cittadini, questo il progetto: la costituzione, presso il Corecom (Comitato regionale delle comunicazioni), “di un Osservatorio volto al monitoraggio delle false notizie che possano produrre allarme sociale, diffuse tramite piattaforme social o per mezzo di qualsiasi altra forma di comunicazione: spetterà all’Osservatorio segnalare le notizie anomale alle autorità competenti”.

“Ho segnalazioni sempre più frequenti di operatori economici in difficoltà e di disdette turistiche nelle nostre città – ha concluso – mi confronterò e cercherò un coordinamento per lanciare un efficace marketing territoriale per affermare che la situazione, in Toscana e in Italia, è uguale a quella di altri paesi. No ad allarmismi ingiustificati e sì a politiche di equilibrio e di buon senso”.