Dall’Emilia Romagna all’alto Mugello: il grande cuore della Misericordia di Campi Bisenzio non smette mai di battere

CAMPI BISENZIO – Quando l’emergenza chiama, la Misericordia di Campi Bisenzio risponde sempre presente. Lo ha dimostrato nel corso degli anni, lo sta dimostrando anche in questi giorni in un’Emilia Romagna devastata dal maltempo ma anche, restando in Toscana, nell’alto Mugello. Il racconto è quello che ci arriva direttamente dalle parole del Provveditore della Misericordia, […]

CAMPI BISENZIO – Quando l’emergenza chiama, la Misericordia di Campi Bisenzio risponde sempre presente. Lo ha dimostrato nel corso degli anni, lo sta dimostrando anche in questi giorni in un’Emilia Romagna devastata dal maltempo ma anche, restando in Toscana, nell’alto Mugello. Il racconto è quello che ci arriva direttamente dalle parole del Provveditore della Misericordia, Cristiano Biancalani, e dalla voce dei volontari della Protezione civile, abituati come sono a operare “sul campo” e a dare fattivamente una mano a coloro che, loro malgrado, stanno vivendo un momento di difficoltà. Inutile mettersi a fare troppi giri di parole, quello che che leggerete è la testimonianza diretta che ci arriva dai luoghi del disastro.

“Il maltempo ha pesantemente flagellato l’Emilia Romagna e l’alto Mugello, una vera catastrofe; da subito abbiamo seguito con apprensione e con tanta voglia di aiutare la popolazione e i nostri confratelli di quelle zone, che appena ci è stata data l’opportunità, abbiamo reso disponibili attrezzature, mezzi e volontari, – spiega Cristiano Biancalani – eravamo già intervenuti con una prima squadra all’inizio del mese proprio in quelle zone e adesso ne abbiamo inviata un’altra con un mezzo polivalente in grado di sopperire a molteplici necessità, come l’aspirazione dell’acqua con motopompa idrovora e pompa elettrica sommersa alimentata da un generatore, torre faro, taglio vegetazione e le immancabili pale per il fango”.

“Due volontari sono partiti domenica mattina intorno alle 4.30 per essere impiegati già con le prime luci dell’alba a Forlì, coordinati dal Contingente Nazionale della Confederazione delle Misericordie d’Italia e resteranno operativi fino a domani, mercoledì 24 maggio, – continua Biancalani – e dalle foto che ci arrivano, possiamo essere solo fieri dei nostri confratelli che riescono ad alleviare il disagio di molti abitanti e attività e per questo li ringraziamo profondamente. In più, abbiamo offerto la nostra disponibilità anche alle Confraternite che si trovano nell’alto Mugello insieme ad altre Misericordie; e proprio ieri siamo stati attivati urgentemente dal Coordinamento fiorentino che gestisce il supporto tramite le Misericordie fiorentine nel Comune di Marradi dopo di che siamo intervenuti sul ripristino di una strada provinciale, con tre volontari e un modulo di lavaggio montato su fuoristrada, coadiuvati dal Centro Operativo Comunale e dalla Misericordia di Marradi”.

“Abbiamo mezzi e attrezzature in grado di sopperire a molteplici scenari di emergenza e i nostri formatori svolgono continuamente attività di formazione, niente in confronto all’enorme valore della disponibilità dei nostri volontari, che ogni giorno si mettono a disposizione degli altri. Siamo contenti di avere contribuito e di poter contribuire al ritorno della normalità, lo facciamo con la professionalità, ma soprattutto con il calore umano che ci contraddistingue da secoli. Oltretutto in queste occasioni abbiamo avuto l’opportunità di offrire un vero “battesimo operativo” ad alcuni giovani volontari che si sono avvicinati a noi e alle nostre attività nell’ultimo periodo e verso i quali riponiamo la nostra fiducia”.

“A tal proposito, vedendo che gli organi di informazione stanno mostrando con orgoglio i “nuovi giovani angeli del fango”, a tutti i giovani che vogliono mettersi in gioco rivolgo l’invito a diventare Fratelli e Sorelle delle Misericordie per avere la possibilità di aiutare fattivamente gli altri, imparare tecniche e attività, ma soprattutto di mettere a disposizione le proprie attitudini e le capacità personali, che sono il valore più grande che un volontario può fornire, oltre al tempo e alla disponibilità che dedica”.