D’Elia (candidato sindaco Lega-FdI) “L’Atc deve essere scevro dalla politica”

CALENZANO – “Il 18 marzo si terrà  l’Assemblea Ordinaria dei soci di Atc – Proloco per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo 2019 – 2021 e successivamente il presidente per sostituire Mario Di Gangi, il quale  lascerà la guida della Pro loco dopo averla risanata economicamente. Di Gangi ha preso l’Atc con oltre 100000 euro di debito […]

CALENZANO – “Il 18 marzo si terrà  l’Assemblea Ordinaria dei soci di Atc – Proloco per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo 2019 – 2021 e successivamente il presidente per sostituire Mario Di Gangi, il quale  lascerà la guida della Pro loco dopo averla risanata economicamente. Di Gangi ha preso l’Atc con oltre 100000 euro di debito maturati dalle precedenti gestioni, tanto era riportato nei bilanci che abbiamo acquisito ed abbiamo letto con molta attenzione”. E’ quanto afferma in una nota Americo D’Elia candidato sindaco di Lega-Fratelli d’Italia e della lista civica Movimento contro la cementificazione di Calenzano”.

D’Elia sottolinea che in questi 5 anni ha chiesto “più volte, che la politica fosse lasciata fuori dall’Atc. E’ nota la battaglia portata avanti  dopo l’esposto presentato al Prefetto di Firenze ed al Ministero dell’interno per far dichiarare l’incompatibilità del  precedente presidente Niccolò Taiti, contemporaneamente consigliere in carica del PD e presidente della stessa”.

“Il Ministero – ricorda D’Elia – ha dichiarato incompatibili le due cariche e ne ha chiesto le dimissioni da una delle due, determinando cosi le dimissioni dalla carica di presidente dello stesso consigliere del PD. Da candidato sindaco auspico che questa volta i soci dopo la vecchia esperienza e dopo il parere espresso dal Ministero dell’interno sappiano tenere fuori la politica e lavorare per il benessere collettivo senza bandiere”.

“Il Centrodestra – afferma il candidato sindaco Lega-FdI e Movimento contro la cementificazione – sarà al loro fianco se daranno prova di imparzialità e non scivoleranno ancora una volta nell’errore di far prevalere interessi politici in un’associazione che solo lo scorso anno ha ricevuto 58.962 euro di soldi pubblici tramite il comune e 50.000 euro da altre entrate tra cui la Città metropolitana di Firenze. L’Atc deve essere scevro dalla politica e il presidente non deve avere tessere di partito. Siamo fiduciosi che il nuovo consiglio sappia fare tesoro dell’esperienza passata e possa finalmente lavorare  per rilanciare il territorio e far vivere momenti felici ai nostri cittadini nel miglior modo possibile”.