Fondo nazionale per l’istruzione: al Comune di Signa 84.000 euro. Ecco a cosa serviranno

SIGNA – Quasi 85.000 euro al Comune di Signa grazie al Fondo nazionale per l’istruzione. Utilizzando infatti i fondi del Ministero dell’istruzione del piano infanzia per la fascia 0-6, l’amministrazione comunale “sta realizzando gli interventi – si legge in una nota – che ha approvato con la delibera di giunta numero 105/2020. Gli interventi messi […]

SIGNA – Quasi 85.000 euro al Comune di Signa grazie al Fondo nazionale per l’istruzione. Utilizzando infatti i fondi del Ministero dell’istruzione del piano infanzia per la fascia 0-6, l’amministrazione comunale “sta realizzando gli interventi – si legge in una nota – che ha approvato con la delibera di giunta numero 105/2020. Gli interventi messi in atto prevedono sia azioni di riduzione delle tariffe applicate dai servizi nido (comunale e privato accreditato) e scuola infanzia privata paritaria, sia interventi di sostegno alle spese di gestione dei servizi per la prima infanzia comunale e privato accreditato collocato nel territorio comunale”.

Entrando nello specifico, le linee di indirizzo per i fondi utilizzabili nel periodo 2020/2021 prevedono tra gli interventi di riduzione tariffaria: riduzione del 30% della tariffa nido comunale (relativamente alla sola quota fissa) da settembre 2020 a luglio 2021 per uno stanziamento complessivo di 45.000 euro (il contributo si aggiunge alle agevolazioni tariffarie già riconosciute alle famiglie sulla base dell’Isee); contributo di 50 euro rivolto ai frequentanti il nido privato accreditato “Il Millepiedi” (solo per residenti ) per le rette da settembre 2020 a luglio 2021 con uno stanziamento complessivo di 11.000 euro; contributo di 30 euro rivolto ai frequentanti della scuola infanzia privata paritaria Beata Giovanna (solo per residenti) per le rette da settembre 2020 a giugno 2021 con uno stanziamento complessivo di 15.000 euro. “Il primo intervento attivato è quello di sostegno alle famiglie dei bambini iscritti alla scuola infanzia Beata Giovanna, con le domande di contributo aperte dall’8 febbraio.  Nelle prossime settimane saranno attivati gli avvisi rivolti ai nidi. I genitori dovranno continuare a pagare la retta già fissata dalla scuola o dal nido e a fine anno riceveranno il rimborso dopo la conclusione delle necessarie istruttorie”.

“Con questo intervento  – afferma l’assessore alla pubblica istruzione Gabriele Scalini (nella foto) –  il Comune di Signa, in sinergia con la Regione Toscana e con gli indirizzi dello Stato, continua la sua azione di sostegno alle famiglie offrendo servizi di assoluta qualità e ponendo la massima attenzione al contenimento delle tariffe”.