Forza Italia: “Alla scuola dell’infanzia Cianti trovata una situazione preoccupante”

CAMPI BISENZIO – Continuano le visite del gruppo consiliare di Forza Italia nelle scuole di Campi Bisenzio. A finire sotto la lente di ingrandimento del capo gruppo Paolo Gandola (che proprio oggi è stato nominato vice-coordinatore provinciale del partito dal coordinatore Paolo Giovannini) e degli altri consiglieri, è questa volta la scuola dell’infanzia Diego Cianti. […]

CAMPI BISENZIO – Continuano le visite del gruppo consiliare di Forza Italia nelle scuole di Campi Bisenzio. A finire sotto la lente di ingrandimento del capo gruppo Paolo Gandola (che proprio oggi è stato nominato vice-coordinatore provinciale del partito dal coordinatore Paolo Giovannini) e degli altri consiglieri, è questa volta la scuola dell’infanzia Diego Cianti. “Questa settimana – ha detto Gandola, accompagnato nell’occasione da Roberto Valerio – ci siamo recati a visitare la  scuola Diego Cianti, meglio ricordata con il nome della villa che la ospita: villa Il Palagio. La scuola materna e le strutture sono state ricavate all’interno di una villa assolutamente inadeguata a ospitare dei bambini; i soffitti alti presentano grandi ragnatele, le stanze sono enormi e difficili da riscaldare, le porte anti-panico per lo più inefficienti rendono del tutto necessario un intervento di ripristino e messa in sicurezza urgente. Insomma, abbiamo riscontrato una situazione davvero preoccupante”. “Abbiamo riscontrato enormi problemi di infiltrazioni che in una sezione hanno provocato anche dei seri danni al muro, con l’intonaco che cade a pezzi. Sempre in quella classe abbiamo constatato una vistosa crepa di circa 3 metri. Gli scivoli che porterebbero alle uscite di sicurezza mancano di un corrimano ad altezza di bambino così come sono risultate pericolose le scale che portano al piano superiore. Le porte anti panico non sono marchiate tutte “CE” e, alcune, addirittura, non si aprono se non con delle spinte incompatibili con la forza di un bambino. La cosa più pericolosa, però, sta nel fatto che una volta usciti in giardino i bambini restano bloccati in attesa che qualcuno apra i lucchetti dei cancelli, il che rende la scuola del tutto insicura in caso di emergenza. Nel giardino, poi, risulta inaccettabile la mancanza di giochi: si assiste a un desolante prato sgombro dove ci sono buche e non pochi pericoli”. E ancora: “Il piano superiore è un altro punto dolente: il pranzo viene consumato in due turni, anche qui le stanze sono ampie e fredde e non sono consone allo scopo di una mensa. Ma, soprattutto, il piano superiore è ancora più pericoloso in caso di emergenza. Le scale hanno dei gradini molto alti e i corrimano sono assenti. Inoltre, quest’anno una sezione “Pegaso” è stata realizzata nell’atrio centrale della villa, prima utilizzata dalle classi come zona palestra e per le attività psico-motorie oggi totalmente sospese. La classe non ha muri, non ha soffitti, né tanto meno delle porte ma solo ed esclusivamente un vero e proprio “recinto” arancione che suddivide l’area dedicata alle lezioni dal resto dell’atrio. L’allora sindaco Chini scelse, incomprensibilmente, nel lontano 2003 di creare provvisoriamente la scuola materna all’interno dei locali della Misericordia promettendo che entro due anni sarebbe stata trasferita. Da allora invece nulla è cambiato e oggi l’amministrazione comunale versa alla Misericordia un affitto annuale pari a 176.563,74 euro e, non paghi, assistiamo al rimpallo di competenze su chi sia l’organo deputato a effettuare i lavori necessari”.