FN: “L’Arno resta sempre un ostacolo difficile da superare per i pedoni”

SIGNA/LASTRA A SIGNA –  “Se le zone della Costa e del Ponte a Signa sono ormai note per i problemi di traffico, per i pedoni non va certo meglio, anzi”. E’ questa la denuncia del Fronte Nazionale signese che, per voce di Alessandro Mori e Bruno Nappi, punta il dito… contro il fiume. “Nel ventunesimo […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA –  “Se le zone della Costa e del Ponte a Signa sono ormai note per i problemi di traffico, per i pedoni non va certo meglio, anzi”. E’ questa la denuncia del Fronte Nazionale signese che, per voce di Alessandro Mori e Bruno Nappi, punta il dito… contro il fiume. “Nel ventunesimo secolo – spiegano – l’Arno rappresenta ora più che mai una barriera insormontabile per gli utenti deboli della strada nel caso si debbano recare da una riva all’altra delle Signe. Anziani, disabili e donne con bambini in carrozzina si vedono infatti costretti ad affrontare la ripida e malconcia scalinata della passerella e del ponte o, in alternativa, a transitare a piedi lungo la carreggiata, con il rischio di essere investiti oltre che di vedersi sanzionare ai sensi dell’articolo 190 del codice della strada. Ecco quindi che o si rinuncia, o si cerca la solidarietà di altri cittadini che come sempre si sostituisce all’inefficienza della pubblica amministrazione. L’unico modo per affrontare l’ostacolo per una mamma con carrozzina, è infatti quello di farsi aiutare da terze persone, come è accaduto a noi durante un sopralluogo la scorsa settimana”. E ancora: “Eppure le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche sono vigenti già dal lontano 1971 e questo la dice lunga sulla sensibilità che avrebbe dovuto pervadere l’azione degli amministratori signesi e lastrigiani, sensibilità spesso e inutilmente richiamata dai cittadini. Negli anni, la zona è stata ancora più urbanizzata, da oltre un decennio si parla di una pista ciclabile che colleghi il territorio signese e lastrigiano con Montelupo, sono state apposte fioriere e spesi centinaia di migliaia di euro per il rifacimento delle piazze, tuttavia non si è mai investito per modificare nel tempo la criticità della passerella pedonale, intervenendo senza costi eccessivi per renderla fruibile anche da persone con ridotta capacità motoria. Per tutti questi motivi, sollecitiamo le due amministrazioni comunali a intervenire al più presto per il superamento delle barriere architettoniche su entrambe le sponde del fiume”.