Gandola (FI): “Nessun futuro per Villa Rucellai, persi cinque anni”

CAMPI BISENZIO – Il capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, prende nuovamente posizione su Villa Rucellai e su quello che potrebbe essere il futuro del prestigioso immobile del centro storico campigiano. “L’amministrazione comunale – dice Gandola – rinvia ogni decisione al 2018 quando si svolgeranno le amministrative per il rinnovo della carica di sindaco […]

CAMPI BISENZIO – Il capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, prende nuovamente posizione su Villa Rucellai e su quello che potrebbe essere il futuro del prestigioso immobile del centro storico campigiano. “L’amministrazione comunale – dice Gandola – rinvia ogni decisione al 2018 quando si svolgeranno le amministrative per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale. In questo modo si sono persi inutilmente cinque anni. Un fatto davvero inaccettabile”. Oltre a Gandola interviene anche la sua collega in consiglio comunale Chiara Martinuzzi: insieme, infatti, hanno presentato nei giorni scorsi un’interrogazione al sindaco Fossi per chiedere all’amministrazione comunale  quale sia il cronoprogramma per il restauro della parte di Villa Rucellai in attesa da 16 anni di essere recuperata. “A rispondere all’interrogazione – si legge in una nota – è stato l’assessore Nucciotti il quale si è limitato ad affermare che gli uffici comunali stanno ricercando finanziamenti necessari al restauro dei circa 1.122 metri quadrati ancora da ristrutturare e per quanto riguarda la futura destinazione dell’immobile ha escluso la collocazione di  eventuali uffici comunali affermando che sarà opportuno avviare un processo di partecipazione con la città che dovrà essere avviato dalla nuova amministrazione che sarà in carica dopo le elezioni del 2018″. “Come è noto – dicono entrambi – nel 2001 il Comune di Campi ha acquisito l’intero complesso di Villa Rucellai, dando inizio a un progetto di recupero e restauro dell’ala settecentesca della storica residenza familiare adibendola  a sede dell’amministrazione comunale rimanendo tuttavia oltre 1.122 metri quadrati ancora da recuperare necessitando di opere di manutenzione straordinarie importanti  ricomprendenti anche la torre. Ciò che ancora rimane da recuperare è dunque la parte più antica del complesso utilizzata fino alla vendita della struttura  come fattoria  e si tratta di una zona che,  pur senza la  presenza di pitture o decorazioni murali,  da sempre è  rimasta in condizioni conservative peggiori rispetto alla parte settecentesca della villa. E’ inaccettabile aver perso inutilmente questi 5 anni, la ricerca di finanziamenti (regionali, statali ed europei) è oggi totalmente in alto mare e l’amministrazione Fossi non ha saputo nemmeno avanzare una benchè minima idea sulla nuova identità da dare agli spazi ancora inutilizzati”.