Gandola (FI): “Quale futuro per Villa Rucellai?”

CAMPI BISENZIO – “Dopo oltre 16 anni non solo non è mai stato completato il progetto di recupero e restauro di Villa Rucellai ma ormai da anni non si discute più nemmeno di quale nuova identità attribuire alla parte della villa ancora da riportare ai suoi antichi splendori. L’amministrazione comunale dica cosa ha in mente […]

CAMPI BISENZIO – “Dopo oltre 16 anni non solo non è mai stato completato il progetto di recupero e restauro di Villa Rucellai ma ormai da anni non si discute più nemmeno di quale nuova identità attribuire alla parte della villa ancora da riportare ai suoi antichi splendori. L’amministrazione comunale dica cosa ha in mente e si apra un processo di condivisione con la città sul futuro di Villa Rucellai”. A parlare così è Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale, che in questi giorni ha presentato al sindaco Fossi un’interrogazione sul futuro di Villa Rucellai. “Come noto – spiega Gandola – nel 2001 il Comune di Campi ha acquisito l’intero complesso della villa, dando inizio a un progetto di recupero e restauro dell’ala settecentesca della storica residenza familiare adibendola  a sede dell’amministrazione comunale al piano nobile e a sede del Museo Antonio Manzi al piano terra. Il progetto ha dunque consentito di rendere nuovamente fruibile circa 1.613 mq della dimora, rimanendo tuttavia oltre 1.122 mq ancora da recuperare necessitando di opere di manutenzione straordinaria importanti  ricomprendenti anche la torre”. E ancora: “Ciò che ancora resta da recuperare è dunque la parte più antica del complesso utilizzata fino alla vendita della struttura  come fattoria  e si tratta di una zona che,  pur senza la  presenza di pitture o decorazioni murali,  da sempre è  rimasta in condizioni conservative peggiori rispetto alla parte settecentesca della villa. A ciò si aggiunga peraltro, che il maltempo, in tutti questi anni di abbandono, ha gradualmente ma inesorabilmente peggiorato le condizioni della struttura. Ma dell’argomento né la giunta né il sindaco hanno mai proferito parola e anche il programma elettorale non dice nulla al riguardo. Prima ancora della stima delle risorse necessarie per compiere le opere di restauro ciò è che preminente è sviluppare un progetto di riconversione della zona che da sedici anni si trova abbandonata e recintata. Come dimostrato da alcune foto scattate, la parte della villa in  attesa di restauro ricomprende anche l’antica cucina e anni fa c’era chi aveva ipotizzato  la creazione di un caffè letterario. Forza Italia chiede l’avvio di un percorso partecipato di raccolta di idee terminato il quale dovrà partire la ricerca dei fondi anche e soprattutto mediante l’utilizzo di bandi europei che l’amministrazione Fossi ha dimostrato in questi anni purtroppo  di non riuscire a raccogliere”.