Gandola: “I ristoratori campigiani seguano l’esempio di Quarrata”

CAMPI BISENZIO – I ristoratori campigiani e della piana seguano l’esempio di Emanuele Innocenti, ristoratore di Quarrata. E’ l’invito che fa il capogruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, dopo aver fatto visita nel weekend al ristorante Il Ghiottone, diventato noto a livello nazionale per la scelta del titolare di aprire il ristorante un’ora prima la […]

CAMPI BISENZIO – I ristoratori campigiani e della piana seguano l’esempio di Emanuele Innocenti, ristoratore di Quarrata. E’ l’invito che fa il capogruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, dopo aver fatto visita nel weekend al ristorante Il Ghiottone, diventato noto a livello nazionale per la scelta del titolare di aprire il ristorante un’ora prima la mattina e donare un pasto a chi ne ha bisogno.
“Troppe famiglie si trovano in un situazione che potrebbero vivere un domani anche i nostri genitori, gente che ha lavorato una vita con sacrificio. E’ per questo che il ristorante il Ghiottone ha scelto di riservarsi  la semplice facoltà del dono. Una scelta straordinaria – commenta Gandola – che merita il nostro forte apprezzamento e che auguriamo possa essere seguita anche da tanti altri ristoratori. Sarebbe davvero un sogno se qualche ristoratore di Campi Bisenzio e dell’area fiorentina, decidesse di seguire e di avviare l’iniziativa lanciata dal ristorante di Quarrata. Noi di Forza Italia saremo i primi a sostenerli e a inviare loro il nostro più vivo apprezzamento”.
“Nella chiacchierata che ho avuto con il titolare – spiega Gandola – è emerso lapalissianamente come la sua scelta provenga dal cuore, e che avendo vissuto sulla sua pelle momenti di difficoltà si è convinto a scendere in prima linea per aiutare, disinteressatamente, le troppe famiglie italiane che si trovano a vivere un vero disagio economico e sociale. Tutto questo si configura come l’ennesimo schiaffo all’inefficienza e all’inefficacia delle strutture sociali messe in campo dai Comuni e dallo Stato in generale. Anch’esse, vista l’iniziativa promossa spontaneamente da un privato, dovrebbero e potrebbero interrogarsi sul loro lavoro e su quanto effettivamente fanno o non fanno in concreto per i più deboli”.