Ginori, Falchi e Rossi: “Impegno per velocizzare l’acquisto dell’area”

SESTO FIORENTINO – Il punto sul piano industriale presentato dalla società Richard Ginori e sull’iter per l’acquisto dell’area e dello stabilimento è stato fatto oggi nel corso di un incontro convocato dal presidente della Regione Enrico Rossi e al quale hanno partecipato il sindaco Lorenzo Falchi, insieme al consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini e […]

SESTO FIORENTINO – Il punto sul piano industriale presentato dalla società Richard Ginori e sull’iter per l’acquisto dell’area e dello stabilimento è stato fatto oggi nel corso di un incontro convocato dal presidente della Regione Enrico Rossi e al quale hanno partecipato il sindaco Lorenzo Falchi, insieme al consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini e al responsabile della segreteria del presidente Paolo Tedeschi e, per l’azienda, l’amministratore delegato Giovanni Giunchedi e il direttore delle risorse umane Matteo Marmiroli.

I vertici di Richard Ginori hanno informato che, sul versante delle relazioni sindacali, prosegue una discussione positiva, come d’altra parte anche i sindacati avevano riferito alle istituzioni.

L’azienda ha manifestato preoccupazione per quanto riguarda i tempi e la possibilità di procedere all’acquisto dell’area e dello stabilimento, non avendo avuto ancora risposte all’offerta formale di acquisto formulata a dicembre ai liquidatori. Secondo l’azienda i liquidatori avevano espresso parere favorevole all’offerta, attivandosi subito verso i creditori, dai quali, dunque, è atteso ora un pronunciamento positivo.
Il presidente Rossi e il sindaco Falchi invitano pertanto i creditori ad esprimersi quanto prima e favorevolmente, in modo da consentire il pieno dispiegarsi del piano di rilancio dell’attività produttiva della Richard Ginori e il superamento di una situazione di incertezza che interessa 280 lavoratori. Non risulta infatti che, oltre all’offerta già avanzata, vi siano altre proposte.

In ogni caso Regione e Comune hanno fatto presente che è confermata, anche per il futuro, la destinazione ad uso industriale dell’area, così come sancito da atti formali (piano strutturale e regolamento urbanistico), adottati e approvati da Comune e Regione per scongiurare eventuali interventi speculativi.
Il presidente e il sindaco hanno assunto l’impegno di invitare a un colloquio i liquidatori per ulteriori approfondimenti e per individuare le iniziative più opportune che potranno essere assunte.