Gkn, presidio davanti ai cancelli: “No alla delocalizzazione, sì al lavoro”

CAMPI BISENZIO – Il ritrovo era fissato davanti ai cancelli della Gkn. Quando siamo arrivati si stavano montando i tavoli, preparando la carne da cuocere e scaricando le bevande per la cena prevista in serata. Nel mezzo tanta “lotta”, quella dei dipendenti dello stabilimento di viale Fratelli Cervi che hanno deciso di passare un sabato […]

CAMPI BISENZIO – Il ritrovo era fissato davanti ai cancelli della Gkn. Quando siamo arrivati si stavano montando i tavoli, preparando la carne da cuocere e scaricando le bevande per la cena prevista in serata. Nel mezzo tanta “lotta”, quella dei dipendenti dello stabilimento di viale Fratelli Cervi che hanno deciso di passare un sabato “alternativo” per difendere il proprio posto di lavoro. Soprattutto dei 38 precari una parte dei quali, su un totale di circa 450 lavoratori, il prossimo 18 maggio non si vedranno rinnovato il contratto. Il motivo? Ce lo spiega Matteo Moretti, signese, della Rsu Fiom: “Rifiutandosi di usare le causali, contenute nel Decreto Dignità, l’azienda sta per mandare a casa gli interinali a scadenza di 12 mesi”. Inoltre, con l’introduzione dello staff-leasing, “i lavoratori che dovranno essere assunti a tempo indeterminato da Gkn, saranno invece assunti a tempo indeterminato dall’agenzia interinale, diventando così precari a vita”. Ma non è finita perché “da più di un anno – aggiunge Moretti – ci stiamo battendo per il rinnovo del contratto integrativo, a un certo punto le trattative si sono interrotte e allo stesso tempo si è verificata una delocalizzazione della produzione dello stabilimento con il 20% del lavoro stabilito in altre sedi del gruppo. Adesso stiamo riallacciando i rapporti ma la preoccupazione per il futuro resta e noi vogliamo mantenere alta l’attenzione proprio perché non vogliamo fare la fine di altri stabilimenti dove i cancelli si sono chiusi senza che nessuno se ne rendesse conto “. Da qui, da tutti questi motivi, la decisione di dare vita a un sabato di lotta ma anche di sensibilizzazione, fuori dai cancelli ma in armonia fra tutti i presenti. Un sabato che ha visto la solidarietà della Cgil, di Antonella Bundu, candidata sindaco a Firenze, e di Valentina Quattrone, candidata sindaco di Sinistra per Signa alle amministrative del 26 maggio.