La Regione a sostegno dei produttori di miele: ecco come

FIRENZE – Due provvedimenti per il settore apistico sono stati approvati dalla giunta regionale. Il primo riguarda la la concessione di contributi per aziende che praticano il nomadismo (cioè che spostano le loro arnie seguendo l’andamento stagionale delle fioriture), il secondo la possibilità di accedere a micro-finanziamenti a tasso zero per le imprese del settore. […]

FIRENZE – Due provvedimenti per il settore apistico sono stati approvati dalla giunta regionale. Il primo riguarda la la concessione di contributi per aziende che praticano il nomadismo (cioè che spostano le loro arnie seguendo l’andamento stagionale delle fioriture), il secondo la possibilità di accedere a micro-finanziamenti a tasso zero per le imprese del settore.

Razionalizzare la pratica del nomadismo, diminuendone i costi e migliorando la qualità del miele prodotto: è questo l’obiettivo del bando “Razionalizzazione della transumanza” per la campagna 2019-2020. Il bando si inserisce nelle misure per il settore apistico previste dal Programma triennale 2020-2022. Campagna 2019-2020. Da mercoledì 30 ottobre fino a martedì 18 dicembre, quindi, sarà possibile per gli apicoltori con partita Iva che praticano il nomadismo (secondo recenti statistiche sono quasi il 60% del totale) , presentare domanda di contributo online dal sito www.artea.toscana.it. L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione con il bando è pari a circa 215.000 euro. Gli interventi finanziabili con il bando riguardano l’acquisto di arnie, di macchine, autocarri, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo. Le domande di contributo sono aperte dal giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Burt, ossia dal 31 ottobre fino alle ore 24 del 18 dicembre.

Il micro finanziamento a tasso zero
Dal prossimo 11 novembre apre invece un bando che prevede la concessione di micro finanziamenti a tasso zero a favore delle piccole e medie imprese agricole toscane del settore apistico che, a seguito dell’andamento climatico avverso della stagione primaverile che ha compromesso la fioritura di diverse specie nettarifere, hanno registrato una perdita della produzione di miele.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero,  concesso in regime “de minimis” agricolo. La durata del finanziamento va da 36 a 120 mesi. L’importo del finanziamento va da un minimo di 10.000 ad un massimo di 20.000 euro. La modulistica è scaricabile dal sito di Toscana Muove; la procedura non prevede criteri di selezione. L’importo del finanziamento viene determinato sulla base della perdita di produzione, sul ripristino del patrimonio apistico e sulla gestione dell’apiario.