Lavanderia Socialeinrete, le “foglie” disegnate che piacciono agli americani

CALENZANO – La creatività dei giovani del progetto Tempi moderni che operano all’interno della lavanderia socialeinrete è diventata business ed è stata esportata negli Usa. Il disegno di foglie colorate, ideato dai ragazzi della lavanderia, sarà il soggetto di una serie di asciughini e arredi per la casa della Tessitura Telerie Toscana per il mercato […]

CALENZANO – La creatività dei giovani del progetto Tempi moderni che operano all’interno della lavanderia socialeinrete è diventata business ed è stata esportata negli Usa. Il disegno di foglie colorate, ideato dai ragazzi della lavanderia, sarà il soggetto di una serie di asciughini e arredi per la casa della Tessitura Telerie Toscana per il mercato americano. L’idea è nata da un incontro tra la responsabile di una catena di 35 negozi in South Carolina insieme a Tessitura Telerie Toscana e alla Lavanderia socialeinrete. I ragazzi otterranno da questo scambio Royalties dell’8%.
Il progetto è stato presentato questa mattina al vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi che ha visitato la sede della Lavanderia insieme al presidente della Società della salute nord ovest, Enrico Panzi e il vicepresidente della Sds nord ovest Tamara Taiti insieme a Maurzio Rossi del Consorzio Coeso.
La lavanderia Socialeinrete ha aperto il battenti nel 2007 e oggi vi lavorano in vari settori oltre 20 persone tra gli inserimenti lavorativi socio terapeutici (una decina) i soci, svantaggiati, della lavanderia (una decina) e due del progetto GiovaniSì.
Il lavoro nella lavanderia è quello di pulizia della biancheria degli ospiti delle Rsa e anche delle maglie dei giocatori delle squadre di calcio del Rinascita Doccia, del Sesto Calcio e del Carraia Calcio.
Il vicepresidente della Regione, Saccardi ha fatto i complimenti per l’attività svolta nella lavanderia.
“Con questo progetto diamo un supporto concreto alle persone svantaggiate – dice Tamara Taiti –  creando lavori su misura in grado di valorizzare le loro reali capacità. Insieme alla Regione, ai Comuni e alla Società della Salute abbiamo costruito un modello valido per dare nuove opportunità lavorative  e garantire un pieno inserimento sociale. Siamo certi che questa sia la strada giusta”.

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