L’educazione gentile di “Cosa fa la differenza?”

CALENZANO – Partire dall’educazione dei bambini per raggiungere la parità tra uomo e donna. E’ questo il filo rosso che lega le iniziative della sesta edizione di “Cosa fa la differenza?”, il progetto sulle pari opportunità promosso dal Comune e dall’associazione Sale in Zucca, che quest’anno vede anche la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Calenzano. “Il […]

CALENZANO – Partire dall’educazione dei bambini per raggiungere la parità tra uomo e donna. E’ questo il filo rosso che lega le iniziative della sesta edizione di “Cosa fa la differenza?”, il progetto sulle pari opportunità promosso dal Comune e dall’associazione Sale in Zucca, che quest’anno vede anche la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Calenzano.

“Il nostro obiettivo è quello di creare una grande comunità intorno alla scuola – ha commentato l’assessore alle pari opportunità e alla pubblica istruzione Lara Burberi –  mediante un’alleanza educativa che promuova progetti condivisi dall’amministrazione, dagli insegnanti e dai genitori”.

Il progetto “L’educazione gentile, un antidoto alla violenza e alla disparità di genere” coinvolge i genitori in incontri serali e i ragazzi e le ragazze in percorsi scolastici. I genitori avranno a disposizione un programma di incontri suddiviso per fasce di età: ascolto delle emozioni nei primi anni di vita (0/3 anni); laboratori ludici per acquisire competenze genitoriali (3/6 anni); l’alimentazione come strumento per un corretto stile di vita e ad un rapporto sereno con il cibo e con il corpo (per diverse fasce di età); l’uso del web nell’età pre-adolescenziale e adolescenziale; l’importanza di una relazione non violenta e senza l’uso di un linguaggio sessista durante l’adolescenza; la costruzione dell’identità femminile e maschile (3/10 anni).

“Quest’anno ‘Cosa fa la differenza?’ giunge alla sesta edizione – ha spiegato Monica Zamperini dell’associazione Sale in Zucca – e il coinvolgimento dell’Istituto Comprensivo è una novità per noi molto positiva, che ci dà la possibilità di dialogare con la scuola e di coinvolgere maggiormente i genitori”.

Altri percorsi si terranno all’interno della scuola, nelle classi quinte della primaria e alle medie, dove si lavorerà sull’educazione alla sessualità e all’affettività. Sarà inoltre promosso un cineforum sulle pari opportunità, la lettura di “Mia” di Antonio Ferrara e l’incontro con l’autore, la creazione di uno spot contro la violenza di genere.

“Siamo orgogliosi di collaborare con il territorio – ha detto il dirigente dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Tito – con progetti finalizzati all’abbattimento di pregiudizi e alla formazione di cittadini liberi e consapevoli”.