Maltempo di novembre, prestiti fino a 20mila euro per le imprese colpite

FIRENZE – Ondata di maltempo di inizio novembre, sono 191 i Comuni toscani colpiti e i privati che hanno subito danni potranno da oggi richiedere prestiti fino a 20mila euro. Come annunciato dal presidente Rossi qualche giorno fa, la giunta regionale ha oggi approvato la delibera con l’elenco degli enti. Trentadue comuni – le province […]

FIRENZE – Ondata di maltempo di inizio novembre, sono 191 i Comuni toscani colpiti e i privati che hanno subito danni potranno da oggi richiedere prestiti fino a 20mila euro. Come annunciato dal presidente Rossi qualche giorno fa, la giunta regionale ha oggi approvato la delibera con l’elenco degli enti. Trentadue comuni – le province sono quelle di Arezzo, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa e la città metropolitana di Firenze – hanno subito danni tra il 3 e l’11 novembre. Altri 183 (ma in ventiquattro sono gli stessi) sono stati colpiti da piogge, esondazioni ed allagamenti che hanno funestato la Toscana tra il 16 e 17 novembre, in tutte e nove le province e di nuovo anche nella Città metropolitana. Nell’area metropolitana fiorentina, tra i Comuni colpiti dal maltempo tra il 3 e l’11 novembre ci sono Calenzano e Sesto Fiorentino. Gli stessi comuni sono stati colpiti anche dagli eventi del 16 e 17 novembre, che vede interessati praticamente tutta la Piana fiorentina: Campi Bisenzio, Lastra a Signa e Signa.

La dichiarazione di emergenza regionale era stata firmata da Rossi il 18 novembre, il 21 è stata chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri il riconoscimento di quella nazionale. Solo per gli interventi urgenti e di ripristino gli uffici regionali della Protezione civile hanno stimato per adesso un fabbisogno di circa 20 milioni di euro; ricognizioni puntuali sono comunque ancora in corso.

Per i rimborsi che eventualmente potranno arrivare dal livello nazionale nel caso di riconoscimento dell’emergenza, i tempi non sono immediati. Ci vorranno alcuni mesi. Con la delibera approvata oggi dalla giunta, aziende e liberi professionisti colpiti (sono escluse le imprese agricole) potranno comunque beneficiare da subito di prestiti fino a 20 mila euro, senza interessi. Basta che abbiano sede nei comuni ricompresi nell’elenco. Come è stato in passato, i finanziamenti saranno garantiti attraverso il microcredito e non ci sarà dunque bisogno di produrre garanzie. Le piccole e medie imprese, sempre non agricole, che necessitino di finanziamenti maggiori potranno invece usufruire di garanzie per accendere prestiti presso istituti bancari. Il tutto attraverso Fidi Toscana, la finanziaria di cui la Regione è socia di maggioranza relativa, la quale attiverà sul territorio sportelli decentrati.

Per richiedere il prestito, che dovrà essere di almeno cinquemila euro (e a cinquemila euro dovranno ammontare dunque anche i danni) basterà un’autodichiarazione con le perdite e gli interventi conseguenti da finanziare. I moduli per il microcredito sono già disponibili sul portale “Toscana Muove”, www.toscanamuove.it, nella sezione “Bandi gestiti”. La misura è quella che riguarda le imprese colpite da calamità naturali, attivata la prima volta nel 2017. Sono ammesse tutte le spese connesse alla ripresa e al rilancio delle attività danneggiate: ovvero investimenti per riparare o acquistare nuovi macchinari al posto di apparecchiature non più utilizzabili, interventi su operare murarie, i veicoli anche o l’acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, le spese per la rimozione o lo smaltimento di detriti e fango ed altri costi generali.