Chiediamo che il Comune di Sesto presenti fin d’ora la variazione del piano d’ambito che dia il via al Porta a Porta con tariffazione puntuale, in tutto il territorio comunale. Sappiamo che non solo è possibile, ma che, nell’arco di tre anni, questo potrà portare a una diminuzione della spesa e,soprattutto, a una drastica riduzione della quantità di rifiuti raccolti e mandati in discarica. A questo deve accompagnarsi, come sempre in questi casi, una vasta e capillare opera di informazione della popolazione e l’esempio del Comune. I mega cassoni in piazza del mercato colmi di rifiuti perfettamente differenziabili sono segno di arretratezza, la piazza cosparsa di rifiuti nel dopo mercato segno di incapacità di organizzare un modo civile di convivenza, le fiere in cui i cestini traboccano di piatti e bicchieri di plastica, insieme a carte e rifiuti organici un segno di scarsa visione del futuro”.