Mariotti e Pecini. Il sindaco Falchi scrive all’AD di Interpump Group spa

SESTO FIORENTINO – Preoccupazione è stata espressa dal sindaco Lorenzo Falchi per la Mariotti e Pecini, l’azienda sestese per la quale è stato prospettato il trasferimento a Reggio Emilia. Il primo cittadino ha inviato ieri 12 marzo una lettera all’amministratore delegato di Interpump Group Spa, Fulvio Montipò. “A nome della città di Sesto Fiorentino – ha […]

SESTO FIORENTINO – Preoccupazione è stata espressa dal sindaco Lorenzo Falchi per la Mariotti e Pecini, l’azienda sestese per la quale è stato prospettato il trasferimento a Reggio Emilia. Il primo cittadino ha inviato ieri 12 marzo una lettera all’amministratore delegato di Interpump Group Spa, Fulvio Montipò.

“A nome della città di Sesto Fiorentino – ha scritto il sindaco rivolgendosi all’amministratore delegato – ho voluto scriverle questa lettera non solo per manifestarle la nostra preoccupazione, ma per portare alla sua attenzione una realtà che rischia di essere cancellata da una scelta per noi incomprensibile”.

“Mariotti&Pecini è un’azienda leader nella produzione di agitatori ed emulasionatori e dà lavoro ad una quindicina di dipendente – prosegue la lettera – Abbiamo seguito con interesse l’acquisizione da parte di Interpump Group Spa, convinti che potesse rappresentare un’opportunità di crescita e di sviluppo. Siamo rimasti molto sorpresi, pertanto, quando è stato prospettato lo spostamento della produzione a Reggio Emilia”.

“Ho avuto modo di parlare in diverse occasioni con i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali, trovando, al di là della comprensibile preoccupazione, orgoglio e passione per il proprio lavoro – scrive ancora il sindaco – Tra gli aspetti di maggiore preoccupazione c’è il rischio di perdere una delle peculiarità della Mariotti&Pecini Srl, ovvero la capacità di creare prodotti non in serie, ma rispondenti a specifiche richieste dei clienti, grazie alla vicinanza della produzione con la sezione ricerca e sviluppo”.

“Auspico che nelle sedi istituzionali – conclude Falchi – possa svilupparsi un confronto virtuoso che permetta di individuare una soluzione condivisa alternativa al trasferimento, in grado di preservare i livelli occupazionali e di creare le condizioni per far crescere l’azienda in questo territorio”.

La vertenza è stata al centro della riunione convocata lo scorso 3 giugno dalla Regione Toscana alla quale hanno partecipato la Fiom e la Rsa dell’azienda e l’assessore alle attività produttive Gabriella Bruschi; in quell’occasione Regione e Comune hanno invitato i vertici dell’azienda ad un incontro fissato per il prossimo 17 giugno. Lunedì 10 giugno i lavoratori sono stati ricevuti dal sindaco Falchi che, in quella sede, si è impegnato a scrivere immediatamente alla proprietà.