Misure anti covid nei cantieri, la Fillea Cgil Toscana: “Bene, ora sanzioni per chi non rispetta regole”

FIRENZE – Giudizio positivo da parte di Fillea Cgil Toscana sull’ordinanza della Regione Toscana relativa a ‘Disposizioni per la tutela della salute degli operatori nei cantieri temporanei o mobili sia pubblici che privati’. “Oltre che dare un indirizzo preciso ed omogeneo sul territorio Regionale – si legge nella nota di Fillea Cgil Toscana – rafforza […]

FIRENZE – Giudizio positivo da parte di Fillea Cgil Toscana sull’ordinanza della Regione Toscana relativa a ‘Disposizioni per la tutela della salute degli operatori nei cantieri temporanei o mobili sia pubblici che privati’.

“Oltre che dare un indirizzo preciso ed omogeneo sul territorio Regionale – si legge nella nota di Fillea Cgil Toscana – rafforza l’applicazione dei Protocolli Nazionali e il Coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali di settore e delle RSU e il loro ruolo contrattuale nella gestione dell’organizzazione del lavoro, come definizione e modifica delle turnazioni, differenziazione entrate ed uscite, mense; maggiore importanza viene attribuita alla figura degli RLS/RLST che dovranno essere parte sostanziale dell’applicazione delle disposizioni sulla tutela dei lavoratori in questa fase emergenziale e ogni decisione dovrà essere valutata congiuntamente con loro. Si sostanzia inoltre il ruolo degli Enti Bilaterali nella formazione e nell’informazione sulla Sicurezza prendendo a riferimento le Linee di Indirizzo prodotte dal Comitato Nazionale Paritetico. I cantieri in corso devono quindi adeguarsi alle disposizioni della Regione entro sette giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, altrimenti dovranno interrompere i lavori; anche per quanto riguarda i nuovi cantieri, quelli sospesi e quelli la cui consegna dei lavori avverrà durante lo stato di emergenza, dovranno rispettare le nuove norme, in caso contrario non sarà possibile la ripresa dell’attività. Da questa scelta fatta dalla Regione Toscana e condivisa da tutte le Parti Sociali di Settore ci aspettiamo comportamenti conseguenti, più coinvolgimento dei lavoratori e più contrattazione con le OOSS a partire dall’applicazione degli accordi nazionali, dalla definizione di protocolli aziendali specifici e dalla costituzione dei Comitati Aziendali. Sarà inoltre indispensabile definire sanzioni per coloro che non rispettano gli obblighi contenuti nell’Ordinanza, nell’Allegato e nei Protocolli richiamati e che ne sono parte integrante, sanzioni che dovranno essere previste (per i nuovi appalti e lavori) nei bandi di gara e nei contratti, dalla sospensione dei cantieri, alla rescissione dei contratti se ci sono reiterazioni o gravi inadempienze che ledono l’integrità e la salute del lavoratore. Tali comportamenti devono riguardare tutta la filiera del cantiere, subappaltatori compresi”.