Novità in arrivo per le mense scolastiche

CAMPI BISENZIO – Novità in arrivo per gli studenti che frequentano le mense scolastiche, 3395 in totale. Dal prossimo anno scolastico, che inizierà il 15 settembre, cambia il sistema di rilevazione delle presenze per la refezione scolastica. Il nuovo metodo sarà telematico: tutti i plessi scolastici avranno a disposizione 20 smartphone con i quali potranno […]

CAMPI BISENZIO – Novità in arrivo per gli studenti che frequentano le mense scolastiche, 3395 in totale. Dal prossimo anno scolastico, che inizierà il 15 settembre, cambia il sistema di rilevazione delle presenze per la refezione scolastica. Il nuovo metodo sarà telematico: tutti i plessi scolastici avranno a disposizione 20 smartphone con i quali potranno “prendere nota” dei bambini che usufruiranno in quella giornata della mensa per comunicarlo in tempo reale al gestore della refezione scolastica Qualità e Servizi.

“Con questo sistema – spiega il vicesindaco Monica Roso – le famiglie pagheranno i pasti effettivamente conusumati dai propri figli e noi. Il codice Pan assegnati ad ogni alunni funziona come una carta ricaricabile nella quale si versa una determinata cifraa e dalla quale ogni giorno viene scalato il costo del pasto consumato. La mensa non si paga pià entro il 10 del mese, ma l’importante è che il credito sul conto personale del bambino per questo servizio abbia un saldo pari o superiore al valore del costo del pasto spettante. Questo cambiamento di rilevazione delle presenze giornaliere ci ha permesso di modificare le tariffe relative al servizio mensa”.

Sei sono, infatti, le fasce di reddito con il pagamento differenziato della mensa. Si parte da 0,88 euro per pasto per chi ha un valore Isee del 2013 da zero a 5.700 euro fino a chi ha oltre 30mila euro di valore Isee 2013 che pagherà il pasto 4,40 euro. Le altre fasce di reddito sono: da 10mila a 30mila, costo 4,20 euro, dal 8mila a 10mila costo 3,96 euro, da 6.700 a 8mila 3,52 euro, da 5.700 a 6.700 2,64 euro.

“Le tariffe sono lievemente alzate rispetto a alcuni anni fa – dice Roso – ma ben al di sotto del costo del pasto effettivo per il Comune che è di 5,57 euro e comunque, il costo rimane fra i più bassi rispetto ai comuni con termini che come il nostro usufruiscono di Qualità e Servizi”.

Monica Roso 4L’altra novità introdotta riguarda lo sconto del 10% per le famiglie che hanno a mensa più di un figlio. Lo sonto è sul costo pasto dal secondo figlio. Cambia anche i luoghi dove ricaricare il codice Pan. Agli esercenti convenzionati si potrà pagare anche con Atm presso la Coop e nelle farmacie comunali di Farmapiana. Quando il credito per il pagamento della mensa rischia di andare in “rosso” il Comune ha creato un servizio di “alert” attraverso Sms ed email per avvisare le famiglie.

Con questo sistema, spiegano in Comune, dovrebbe anche diminuire la morosità per quanto riguarda il pagamento della mensa che si attesta sul 12%. “Abbiamo sempre fatto consumare i pasti anche ai bambini delle famiglie morose – dice Roso – anche se il regolamento non lo prevede”.

Invariate le tariffe del trasporto scolastico e dell’asilo nido che risentono solo dell’indice Istat.