Novità per le tariffe del Tpl in Toscana

PIANA – Dal 1 luglio scorso sono entrate in vigore le nuove tariffe, circa 300, del trasporto pubblico locale in Toscana. Ora dopo un mese di monitoraggio, viene migliorata per correggere le criticità evidenziate. Ecco in sintesi le novità rispetto alle tariffe entrate in vigore il 1 luglio che saranno applicate a partire dal 10 settembre, […]

PIANA – Dal 1 luglio scorso sono entrate in vigore le nuove tariffe, circa 300, del trasporto pubblico locale in Toscana. Ora dopo un mese di monitoraggio, viene migliorata per correggere le criticità evidenziate. Ecco in sintesi le novità rispetto alle tariffe entrate in vigore il 1 luglio che saranno applicate a partire dal 10 settembre, salvo la rimodulazione del costo dei biglietti a bordo per cui servirà qualche mese in più.

Emissione di un carnet da 4 biglietti extraurbani con sconti che vanno dal 10% al 25%. In particolare, lo sconto sarà del 10% rispetto al costo del titolo di corsa semplice per le prime due fasce chilometriche, con sconto del 15% per la terza fascia, con sconto del 20% per la quarta fascia, con sconto del 25% dalla quinta fascia in poi. Il carnet sarà acquistabile nei punti vendita autorizzati, diffusi in tutto il territorio regionale.

Integrazione abbonamenti urbano/extraurbano: mensile passa da euro 15 a euro 5 nelle reti urbane delle città capoluogo (escluso Firenze), mentre passa da 12 a 5 euro nelle altre reti urbane, senza differenziazione Isee.

Inserimento di un nuovo abbonamento per gli studenti valido 10 mesi da settembre a giugno, questo abbonamento avrà il prezzo di 8 mensilità nelle prime 3 fasce chilometriche, di 7,5 mensilità nelle le altre fasce, sia per abbonamento ordinario che per l’abbonamento Isee. Il nuovo abbonamento studenti da 10 mesi si affianca a quello extraurbano annuale studenti valido per 12 mesi, come da contratto.

Agevolazioni per i lavoratori. A parte lo sconto Isee, i lavoratori potranno ottenere una ulteriore riduzione del 5% disponibile per i dipendenti delle aziende che stipulano convenzioni di mobility management con impegno all’acquisto di almeno 20 abbonamenti ANNUALI (urbani ed extraurbani) per azienda e previsione di rateizzazione mensile ai dipendenti.

Sconto sull’abbonamento annuale extraurbano. Attualmente l’abbonamento extraurbano è calcolato moltiplicando per 9,5 il titolo mensile per tutte le fasce. Con la modifica si interviene per abbattere il costo degli utenti delle fasce chilometriche più lontane. Nel dettaglio, il costo dell’abbonamento annuale sarà calcolato sul prezzo del titolo mensile moltiplicato per 9,5 fino alla terza fascia, moltiplicato per 9 nella 4^ e 5^ fascia e moltiplicato per 8,5 nelle restanti fasce, con applicazione anche alle già scontate tariffe ISEE.

Revisione dei livelli tariffari PEGASO per correggere le anomalie riscontrate, vista la complessità nella costruzione della tariffa.

Rimborso per chi aveva diritto alla tariffa ISEE a luglio. Per coloro che già hanno acquistato l’abbonamento a prezzo pieno valido per il mese di luglio pur rientrando nella fascia ISEE, ma non essendo in possesso della certificazione, mediante emissione di uno sconto da far valere sugli abbonamenti successivi. L’accesso allo sconto sarà subordinato alla richiesta del cliente in base alla procedura aziendale che sarà definita e comunicata.

Attivazione Piano sicurezza/ antievasione, con la previsione di nuovo personale dedicato e qualificato (guardie giurate, personale abilitato a tale funzione, ecc.) finanziato da Regione Toscana e pari impegno da parte aziendale.

Riduzione del maggior costo del biglietto acquistato a bordo nelle fasce chilometriche da 40 km in avanti.
​Si ricorda che dal 1° luglio 2018 le tariffe urbane sono state adeguate a quelle in vigore nel resto d’Italia: nei capoluoghi di provincia il biglietto del servizio urbano dal 1° luglio costa 1.50 euro, nei centri minori costa 1.20 euro. Il biglietto extraurbano è stato parificato a quello chilometrico dei treni regionali. A fronte di questo è stata introdotta un’agevolazione per tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 36.000 euro (si stima oltre il 60% dell’utenza del tpl). Altre agevolazioni sono state introdotte dall’ultima legge finanziaria (ad esempio la detrazione del 19% in dichiarazione dei redditi delle spese per il tpl, fino a 250 euro), altre ancora sono state previste da alcuni Comuni (ad esempio la riduzione per gli studenti finanziariamente sostenuta dal Comune di Firenze o l’inserimento dell’abbonamento tpl all’int erno dei servizi offerti dalla carta universitaria dell’UNIFI), oppure messe a disposizione da alcune aziende per i lavoratori.