Pd, Alessandro Baldi “le parole della segretaria favoriscono una rottura”

SESTO FIORENTINO – “Le dichiarazioni della segretaria comunale PD, Camilla Sanquerin, a seguito dell’assemblea del partito del 4 febbraio, ci dispiace che favoriscano una rottura e alimentino contrapposizioni interne al Pd”. Lo sostiene Alessandro Baldi, presidente della Pro Loco di Sesto Fiorentino, è memnro dell’Assembela del pd sestese. “La posizione del segretario del Pd cittadino […]

SESTO FIORENTINO – “Le dichiarazioni della segretaria comunale PD, Camilla Sanquerin, a seguito dell’assemblea del partito del 4 febbraio, ci dispiace che favoriscano una rottura e alimentino contrapposizioni interne al Pd”. Lo sostiene Alessandro Baldi, presidente della Pro Loco di Sesto Fiorentino, è memnro dell’Assembela del pd sestese.
“La posizione del segretario del Pd cittadino è incomprensibile soprattutto nel momento in cui si dovrebbe lavorare a trovare un possibile candidato alle prossime elezioni regionali capace di rappresentare unitariamente il nostro territorio – prosegue Baldi – Il giudizio espresso sull’operato della nuova amministrazione comunale, espressione di tutto il Pd sestese e non di una parte, appare più una derivazione di una assenza nella Giunta Comunale di soggetti esponenti di una parte del Pd, assenza derivata da un rifiuto di entrare nell’amministrazione comunale, piuttosto che da un’attenzione a quali sono bisogni ed esigenze della città e dei cittadini”.
Secondo Baldi “Camilla Sanquerin difende una continuità che non corrisponde alle indicazioni espresse dai cittadini nelle primarie del dicembre 2013 e dai tavoli d’incontro, a cui hanno partecipato centinaia di sestesi, organizzati durante la campagna elettorale recente. La segretaria Sanquerin fu eletta ad ottobre 2013 come candidato unico a seguito di un accordo unitario tra le varie ‘anime’ del Pd sestese, questo era il suo mandato, tenere unito il partito nel rispetto delle diversità, favorire la convergenza, evitando le rotture interne”.
“Con l’assemblea del 4 febbraio la segretaria viene meno al suo mandato e ne esce indebolita – prosegue Baldi -si avvale di 27 voti favorevoli e quindi solo di una parte dell’assemblea comunale (neppure la maggioranza assoluta dei membri), senza tener conto che la maggioranza dei componenti della stessa assemblea non corrispondono al reale consenso in città”.
A giudicare dal botta e risposta tra le diverse ‘anime’ del Pd, la strada per l’unione è piena di ostacoli.
“Crediamo che in questo contesto difficile per il Paese e per la nostra città – conclude Baldi – la priorità per chi ha la responsabilità come amministratore e per i politici sia quella di ascoltare quanto emerge dalla società e dare risposte in servizi, azioni, nuove opportunità, così come sta portando avanti il nostro sindaco Sara Biagiotti, e non difendere il passato chiudendosi ad ogni possibile riflessione sul futuro”.