Quercioli (SBC) “Mandare il PD all’opposizione”

SESTO FIORENTINO – Mandare il PD all’opposizione: è quello che vuole Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune  che, in una nota, sottolinea “le forze politiche e civiche che si sono ritrovate in questi mesi per l’elaborazione di un programma e uno schieramento di governo alternativo al PD continuano la loro iniziativa per ampliare il fronte […]

SESTO FIORENTINO – Mandare il PD all’opposizione: è quello che vuole Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune  che, in una nota, sottolinea “le forze politiche e civiche che si sono ritrovate in questi mesi per l’elaborazione di un programma e uno schieramento di governo alternativo al PD continuano la loro iniziativa per ampliare il fronte e per definire la proposta alla città”.
Mandare il PD all’opposizione, prosegue Quercioli “in quanto responsabile del degrado della nostra città, del suo centro storico e delle proposte in atto per distruggere la Piana: inceneritore e nuova pista aeroportuale”.
“A Sesto – spiega Quercioli – ci vuole una operazione che investa tutta la città, perché Sesto ha bisogno di eleggere il suo sindaco. Non il terminale delle decisioni prese altrove, a Roma o a Firenze che sia. Non l’esecutore attento del volere dei poteri forti e nemmeno l’ascoltatore privilegiato dei progetti delle cooperative degli appalti sociali. Un sindaco vero, uno che usi il potere pubblico, la forza dell’Istituzione, per scegliere in nome delle necessità e delle priorità di Sesto e della sua comunità. Il voto di giugno è fondamentale per bloccare una deriva amministrativa che ha portato alla decadenza di Sesto Fiorentino”.
Per Quercioli, dunque, diventa necessario “bloccare” la decadenza di Sesto e fa un appello al voto.
“A giugno – aggiunge Quercioli – voteremo per decidere se bloccare la deriva di decadenza della nostra città: e questo obiettivo travalica i singoli schieramenti politici e tocca direttamente gli interessi di tutti i cittadini di Sesto quelli senza potere, quelli che hanno bisogno del potere pubblico autonomo, per imporre il rispetto della propria salute, della propria qualità di vita, della propria possibilità di scegliere in che città vivere, con quali servizi, con quali spazi pubblici, con quale idea di sviluppo, di lavoro, di stato sociale. Questo è il nocciolo su cui voteremo a giugno e lo era già due anni fa. Un nocciolo che in qualche modo supera anche un certo livello di schieramento politico. Un nocciolo che riguarda la maggioranza dei sestesi”.
“Vogliamo costruire una concreta alternativa al PD – incalza Maurizio Quercioli – dando voce ai bisogni della popolazione per una migliore qualità di vita su un territorio difeso da attacchi che lo distruggeranno. La novità deve quindi essere totale: non ci sono rivincite da attuare, ma solo una profonda modifica di strategie e di obbiettivi per il governo della città”.
Per Quercioli il Comune “deve tornare ad essere lo strumento principe nelle mani dei cittadini per rispondere ai loro bisogni. La salute, il lavoro, la casa, i servizi scolastici, i trasporti, insomma il futuro. Deve tornare ad essere il punto di riferimento dove progettare, realizzare, ma anche chiedere conto”.