Restauro della Rocca Strozzi, Gandola (FI): “Approvata mozione dopo 17 anni”

CAMPI BISENZIO – “Si valorizzi e si rilanci il complesso monumentale della Rocca Strozzi attraverso una ricerca dei finanziamenti per procedere al restauro. Dopo 17 anni è tempo di passare dalle parole ai fatti”. A parlare così è il capo di Forza Italia, Paolo Gandola, dopo che nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata all’unanimità la […]

CAMPI BISENZIO – “Si valorizzi e si rilanci il complesso monumentale della Rocca Strozzi attraverso una ricerca dei finanziamenti per procedere al restauro. Dopo 17 anni è tempo di passare dalle parole ai fatti”. A parlare così è il capo di Forza Italia, Paolo Gandola, dopo che nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dalla stessa Forza Italia “per interrompere – si legge in una nota – una situazione di stallo che procede immutata dal 2002”. “Piena soddisfazione”, quindi, per Gandola che ha spiegato: “Siamo davvero felici che tutta l’aula abbia approvato la nostra mozione e adesso vigileremo affinché dagli intenti si passi alla concretezza. Con l’atto approvato, abbiamo impegnato il sindaco e la giunta ad attivarsi, in sede regionale, nazionale ed europea, per ricercare le risorse necessarie per procedere ad effettuare il restauro completo della Rocca Strozzi. E poi ad avviare un percorso partecipativo che coinvolga la tutta la città per definire quale funzioni poter destinare in tale luogo e a prevedere che la mozione sia inviata anche al sindaco della Città metropolitana, al presidente della Regione Toscana, nonché a tutti i parlamentari toscani affinché siano sensibilizzati circa la necessità di salvaguardare e valorizzare l’antico compendio immobiliare simbolo di Campi Bisenzio”.

“Come noto – ha spiegato Gandola – la Rocca Strozzi è di proprietà comunale da ben 17 anni ed è inaccettabile aver sprecato tutto questo tempo senza aver mai avviato seriamente un organico progetto di riqualificazione e restauro nell’ambito di una intrapresa valorizzazione del patrimonio storico e artistico della nostra città. Per quanto riguarda la fattoria e la tinaia, i lavori di ristrutturazione per la collocazione delle teche per il Museo dei Gonfienti proseguono spediti anche se, rileggendo alcuni giornali dell’epoca, si  rimane sbalorditi: i lavori si prevedeva dovessero terminare entro e non oltre il 2007. Il problema, invece, riguarda il corpo centrale della Rocca. Gran parte della costruzione risulta in cattivo stato di conservazione (come il camminamento di ronda) pur mantenendo i caratteri dell’impianto originale, rimanendo dunque  intatta la sua importanza sia sotto il profilo ambientale che sotto quello architettonico. Il punto è che fino ad oggi non è mai stata avviata una seria ricerca dei finanziamenti necessari al restauro e anche sulla futura destinazione della Rocca tutte è rimasto sempre molto vago. Certamente nascerà il Museo di Gonfienti, ma tutto il resto della struttura? Cosa potrà ospitare? Le ipotesi negli anni genericamente parlavano di realizzare un centro culturale-ricreativo; un luogo per mostre e manifestazioni, sede di rappresentanza per la celebrazione dei matrimoni civili, convegni e cerimonie importanti”.

E ancora: “La superficie utile totale per piano, comprese le torre ed esclusi gli annessi è di circa 118 metri quadrati. Oggi dobbiamo interrompere questa situazione di stallo e per questo abbiamo presentato  una mozione con la quale abbiamo chiesto di attivare in sede regionale, nazionale ed europea, la ricerca delle risorse necessarie per procedere ad effettuare il restauro (occorrono almeno 5 milioni di euro)”.

“Adesso – ha concluso Gandola – è tempo di riavviare i progetti di riqualificazione della struttura, una pratica fin da troppo tempo rimasta avvolta nella polvere nei cassetti dei nostri uffici comunali e nei sogni di tanti campigiani. Lo dobbiamo alla nostra storia e alla nostra identità per un pezzo di città che fu sede della Pretura, della caserma dei Carabinieri, carcere mandamentale e che oggi deve tornare inevitabilmente a nuova vita”.