Rifiuti: economia circolare, la Toscana formalizza i tavoli tecnici

FIRENZE – “Licenziamo una legge sull’economia circolare molto importante, che vede un ruolo attivo dei nostri distretti produttivi e una interlocuzione costante della Giunta per trovare le modalità tecnologiche, amministrative e progettuali migliori a rafforzare la nostra politica di rigenerazione”. Il presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd), a margine della seduta di ieri, martedì […]

FIRENZE – “Licenziamo una legge sull’economia circolare molto importante, che vede un ruolo attivo dei nostri distretti produttivi e una interlocuzione costante della Giunta per trovare le modalità tecnologiche, amministrative e progettuali migliori a rafforzare la nostra politica di rigenerazione”. Il presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd), a margine della seduta di ieri, martedì 3 marzo, ha commentato così il voto sulla proposta di legge che formalizza i tavoli tecnici per la promozione dell’economia circolare in Toscana.

A maggioranza la commissione guidata da Baccelli, riunita in seduta congiunta con quella presieduta da Gianni Anselmi (Pd), ha licenziato il testo proposto dalla giunta che adesso passa all’esame del Consiglio. “La Toscana – continua Baccelli – ha una lunga storia di economia circolare. Con questa nuova legge, molto apprezzata già nella fase di consultazione con tutti i soggetti interessati, procediamo verso il modello di riuso, riciclo e riutilizzo per migliorare l’ambiente e il benessere dei cittadini”.

Apprezzamento per il testo lo esprime anche il vicepresidente della commissione Ambiente Giacomo Giannarelli (M5S) che ricorda di aver “orientato e guidato la maggioranza verso scelte importanti”. “Abbiamo messo particolare attenzione al tema dell’economia circolare e avanzato spunti che sono stati ripresi in questa proposta” spiega, pur ripetendo la “necessità del Piano regionale sui rifiuti, ad oggi ancora mancante”.

Critico, invece, Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) che commenta: “Per raggiungere l’obiettivo, condivisibile, probabilmente bastava una delibera di giunta ben fatta. Resta l’ambiguità di fondo di cosa si intende davvero per economia circolare”. “Questa prevede il recupero di materia e non la sua distruzione come pare sia l’intenzione della giunta” chiarisce citando il gassificatore Eni di Livorno o il pirogassificatore Kme di Barga. Fattori annuncia emendamenti in aula, che potrebbero cambiare il voto di astensione espresso in commissione, per scongiurare quelli che ha definito “piccoli cavalli di troia: pratiche che lasciano aperta la strada al cosiddetto recupero di energia tramite distruzione di materia”.

In sede di votazione sono stati accolti emendamenti presentati da Movimento 5 stelle e Lega. In particolare quello illustrato da Luciana Bartolini (Lega) prevede che gli esiti dei tavoli tecnici siano ricondotti ad un documento di azione, per la promozione dell’economia circolare per la riduzione della produzione di rifiuti, che la giunta dovrà approvare entro il 31 dicembre 2021, oltre che prevedere aggiornamenti periodici.