Rigacci (M5S) sulla riapertura di via Santo Stefano: “Questi amministratori sono dilettanti allo sbaraglio”

CAMPI BISENZIO – C’è insoddisfazione (e anche un pizzico di ironia) da parte del Movimento 5 Stelle a seguito della risposta che il sindaco Emiliano Fossi ha dato all’interpellanza di Niccolò Rigacci sulla riapertura al traffico del centro storico. Rigacci aveva chiesto quali fossero “i criteri per valutare i pro e i contro di questa […]

CAMPI BISENZIO – C’è insoddisfazione (e anche un pizzico di ironia) da parte del Movimento 5 Stelle a seguito della risposta che il sindaco Emiliano Fossi ha dato all’interpellanza di Niccolò Rigacci sulla riapertura al traffico del centro storico.
Rigacci aveva chiesto quali fossero “i criteri per valutare i pro e i contro di questa decisione tanto voluta in campagna elettorale. Si chiedeva – si legge in una nota – se il sindaco fosse interessato all’opinione dei cittadini che potrebbero esprimersi tramite referendum. E si chiedeva cosa si
farà nel caso in cui l’operazione dovesse dare risultati deludenti”.
Secondo il Movimento “non c’è traccia di interesse per l’opinione dei cittadini: viene del tutto ignorata l’iniziativa referendaria partita in questi giorni. Nessun criterio è stato adottato per valutare la differenza tra il prima e il dopo, nessuna idea di quali effetti potrà avere tale decisione”.
Niccolò RigacciIn pratica sarebbe stato ammesso di procedere per tentativi e poi valutare la migliore scelta da operare ma, secondo Rigacci, il sindaco non avrebbe comunicato se saranno valutati gli effetti “sul rumore o l’inquinamento atmosferico: non ci sarà certo un miglioramento per i negozi del centro: come ammette lui stesso l’orario di apertura non potrà avere alcun beneficio per loro”.
Preoccupazione da parte dei “grillino” anche per il selciato del fondo stradale costato così tanto che i mutui scadranno solo nel 2038: cosa accadrà con il passaggio dei veicoli?
“A mio parere – conclude Rugacci – è una risposta degna di dilettanti allo sbaraglio che prendono decisioni sul sentito dire e senza alcun criterio razionale o scientifico. Questa giunta non ha una visione a lungo termine di ciò che vuole fare per Campi: andare per tentativi significa spendere ogni volta nuove risorse se la scelta precedente risulta sbagliata. Non pianificare attentamente questi costi in un momento di crisi dimostra che non si ha rispetto per la situazione economica disastrata del Comune. I cittadini non si meritano neanche che la giunta si sieda a tavolino per analizzare, studiare e approfondire i fattori critici di successo e di rischio delle proprie azioni. Noi si prova, poi si starà a vedere”.