Scalini (Pd): “Giampiero Fossi la proposta migliore per le elezioni. Da che parte sta Matteo Mannelli?”

SIGNA – E’ una lunga analisi, che parte dalle primarie e dal congresso per l’elezione del segretario nazionale del Partito Democratico e si proietta verso il voto delle amministrative ormai alle porte, quella che fa il segretario del Pd signese Gabriele Scalini. Un’analisi che “promuove” il partito: “Il Partito Democratico di Signa, lo posso dire […]

SIGNA – E’ una lunga analisi, che parte dalle primarie e dal congresso per l’elezione del segretario nazionale del Partito Democratico e si proietta verso il voto delle amministrative ormai alle porte, quella che fa il segretario del Pd signese Gabriele Scalini. Un’analisi che “promuove” il partito: “Il Partito Democratico di Signa, lo posso dire con orgoglio, – spiega Scalini – ha trovato un equilibrio che negli anni passati era mancato. Abbiamo nel giro di pochi mesi affrontato le primarie per la scelta del candidato sindaco e un congresso. Entrambi questi momenti sono stati caratterizzati da un confronto civile e reciprocamente rispettoso: abbiamo fatto discussioni, abbiamo sostenuto la persona che rappresentava meglio le nostre idee consci però che il Pd è un’unica comunità”.

“Risultati molto importanti – continua – si sono ottenuti poi attorno alla candidatura di Giampiero Fossi che si è impegnato fin da subito a creare attorno a sé un gruppo di persone molto ampio: sono stati riallacciati rapporti alla nostra sinistra e sono state mobilitate una molteplicità di persone della società civile e dell’associazionismo. È, quella di Fossi, di gran lunga la migliore proposta in campo in quanto inclusiva, capace di presentare una squadra che ha molte qualità: la competenza, il rinnovamento, l’esperienza di chi proviene da un percorso lungo affiancata alla presenza di esponenti della società civile”.

Scalini poi guarda anche “altrove”: “C’è tuttavia una voce che corre con insistenza sui social: ovvero che una lista civica abbia scelto come suo candidato Matteo Mannelli. La cosa risulta molto curiosa e mi chiedo come possa il vice-capogruppo del Partito Democratico a Signa, che ha votato in maniera sempre conforme alla maggioranza appoggiando in tutto l’azione amministrativa del sindaco Cristianini, che aveva presentato la sua candidatura alle primarie del Pd per la scelta del sindaco poi ritirandosi per motivi non precisati (forse perché pensava di non poter vincere?) e che tuttavia ha votato alle suddette primarie e a quelle per la scelta del segretario nazionale, come fa tale persona a essere al contempo candidato sindaco con una lista avversaria al Partito Democratico?”.

“Qualora tali fatti fossero confermati – continua il segretario – sarebbe un caso di grave slealtà rispetto alla nostra comunità politica e poca chiarezza verso tale lista civica. Se una persona ritiene che il suo percorso all’interno di una compagine politica sia concluso (non credo sia il caso di Mannelli perché altrimenti venire a votare alle primarie il 3 marzo?) il primo passo da fare è accomiatarsi dal vecchio gruppo, spiegando le proprie ragioni e poi intraprendere un nuovo percorso”.

“Ma le voci – conclude Scalini – non sono verità e le congetture non sono fatti. Del resto come potrebbe una persona che si è sempre proclamata di sinistra (candidandosi addirittura qualche anno fa come sindaco per una lista di sinistra a Lastra Signa) schierarsi contro la proposta di centro-sinistra favorendo dunque la destra? Sono fiducioso che Matteo Mannelli sia in grado di smentire tali voci mostrando concretamente il suo impegno per la candidatura di Giampiero Fossi. In questo modo farebbe scomparire anche le ombre di carrierismo che stanno appannando la sua immagine”.