Siccità, segnalazioni di danni per oltre 260 milioni di euro

FIRENZE – Ammontano a oltre 260 milioni di euro le segnalazioni raccolte sul territorio toscano dalla Regione Toscana in seguito alle perdite provocate dalla siccità di questa estate. Dopo anche la valutazione condivisa con le organizzazioni professionali agricole, verificato il raggiungimento della soglia necessaria, la giunta toscana, su proposta della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania […]

FIRENZE – Ammontano a oltre 260 milioni di euro le segnalazioni raccolte sul territorio toscano dalla Regione Toscana in seguito alle perdite provocate dalla siccità di questa estate. Dopo anche la valutazione condivisa con le organizzazioni professionali agricole, verificato il raggiungimento della soglia necessaria, la giunta toscana, su proposta della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, ha provveduto a richiedere al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali la declaratoria di eccezionale avversità e le conseguenti risorse del Fondo di solidarietà che il Ministero ha attivato  per fronteggiare gli ingenti danni subiti dal comparto agricolo. Grazie alle risorse del Fondo si possono adottare misure straordinarie di intervento (come specificato nell’articolo 5 del decreto legislativo 102/2004) anche per le aziende che non abbiano sottoscritto polizze per l’evento climatico del tutto eccezionale e che abbiano subito almeno il 30 per cento del danno della produzione lorda vendibile.

“La richiesta della declaratoria al Ministero  – sottolinea la vice-presidente della Regione e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi – è un  passaggio doveroso per poter assicurare alle imprese che non hanno sottoscritto polizze assicurative per le proprie produzioni, un ristoro da parte del Fondo di solidarietà nazionale che verrà ripartito tra le diverse regioni. Nel periodo compreso tra il giugno e l’agosto di quest’anno, su tutto il territorio della Toscana si sono verificate temperature elevate oltre le medie stagionali associate ad assoluta mancanza di precipitazioni, tali da provocare enormi perdite su molte produzioni vegetali e che hanno influito negativamente anche nella produzione zootecnica, in particolare nel settore dell’apicoltura”.