Signa: gli sforamenti del pm10 diminuiti del 65% in 4 anni

SIGNA – In quattro anni (dal 2008 al 2012) gli sforamenti del livello di Pm10 sul territorio signese sono scesi da 129 a 46. E’ questo uno dei dati più significativi che emergono dai “numeri” sull’inquinamento atmosferico nel Comune di Signa illustrati dall’assessore all’ambiente, Federico La Placa e Valerio Balzoni, dell’ufficio ambiente. Numeri che dicono […]

SIGNA – In quattro anni (dal 2008 al 2012) gli sforamenti del livello di Pm10 sul territorio signese sono scesi da 129 a 46. E’ questo uno dei dati più significativi che emergono dai “numeri” sull’inquinamento atmosferico nel Comune di Signa illustrati dall’assessore all’ambiente, Federico La Placa e Valerio Balzoni, dell’ufficio ambiente. Numeri che dicono che gli sforamenti sono ancora superiori a quelli consentiti dalla legge – dovrebbero essere 35 in un anno – ma che comunque “parlano” di un’aria più respirabile rispetto a cinque anni fa. Fra l’altro, è proprio di questi giorni la notizia che la centralina posizionata nei pressi di via Roma entro l’estate sarà spostata ai Colli Bassi, nella zona della scuola don Milani, ed entrerà a far parte della rete regionale. In calo anche la media annuale di micron di Pm10 prevista dalla legge: infatti, rispetto a un limite massimo di 40 micron, a Signa attualmente sono 28. Insomma, se da un lato gli sforamenti sono ancora superiori a quelli consentiti, dall’altro il Pm10 è calato ancora negli ultimi dodici mesi. Un fenomeno, questo, legato non solo al traffico ma anche alle particolari condizioni atmosferiche, che comunque fanno registrare il grosso degli sforamenti, all’incirca il 90 per cento, nel periodo compreso fra novembre e gennaio-febbraio. Basti pensare che nei primi quindici giorni dell’ultimo mese di gennaio sono già stati nove. Infine, una curiosità legata a una delle notti più attese da sempre, quella di San Silvestro, sulla quale comunque è giusto fare una riflessione: negli ultimi anni, infatti, a parità di condizioni atmosferiche, la centralina ha registrato il 31 dicembre una quantità di micron di Pm10 pari a 60, livello che è salito vertiginosamente a 194 il 1 gennaio per poi scendere, altrettanto vertiginosamente, a 60 il giorno successivo, il 2 gennaio. Un saliscendi, questo, legato in modo indissolubile all’esplosione dei “botti” che, come si può notare dai dati registrati sul territorio signese, contribuiscono e non poco all’alterazione dell’aria che ci circonda e che respiriamo.
Pier Francesco Nesti