Sinistra Italiana: “I 280 milioni destinati all’aeroporto siano “spesi” per mobilità e ambiente”

CAMPI BISENZIO – Dopo FareCittà, anche Sinistra Italiana, per voce del coordinatore del Circolo di Campi Bisenzio, Pier Natale Mengozzi, prende posizione sulla “questione aeroporto” e le novità emerse negli ultimi giorni. “In piena pandemia, – spiega – la giunta regionale della Toscana decide, in silenzio, di riaprire il percorso per il Pit. Tanti, al […]

CAMPI BISENZIO – Dopo FareCittà, anche Sinistra Italiana, per voce del coordinatore del Circolo di Campi Bisenzio, Pier Natale Mengozzi, prende posizione sulla “questione aeroporto” e le novità emerse negli ultimi giorni. “In piena pandemia, – spiega – la giunta regionale della Toscana decide, in silenzio, di riaprire il percorso per il Pit. Tanti, al tempo stesso, gli elementi di riflessione: la pervicacia con la quale il presidente del Consiglio regionale, a oggi candidato presidente, individuato dal Pd, per le prossime elezioni regionali; le mutevoli posizioni del sindaco di Firenze, combattuto da mille pensieri, la posizione di Toscana Aeroporti, molto spesso con esternazioni sopra le righe; il silenzio dei sindaci del Pd e non solo, che hanno fatto ricorso al Tar. Unica voce a oggi apprezzabile e condivisibile è la richiesta alla Regione di ripensarci fatta formalmente dal sindaco di Calenzano. Di qualche giorno fa, buon ultimo, il ministro De Micheli, che nelle molte decine di miliardi complessivi impegnati o da impegnare, prevede ben 280 milioni di risorse pubbliche (100 in più di quelli a suo tempo indicati) per la seconda pista dell’aeroporto di Firenze”.

“Noi non ci stiamo. Se il dato è quello di un ricatto politico, di rapporti interni al Governo, di sostegno in cambio delle risposte che si pretendono, anche se con Leu partecipiamo a questa maggioranza noi diciamo no. Sulla salute, sull’ambiente, sulla vita, non accettiamo scambi. Rilanciamo dicendo che non siamo contro gli investimenti per fare ripartire il paese. Intendiamo mantenere il punto fermo sul fatto che la nuova pista è inutile, che il sistema dei trasporti aerei dovrà essere ripensato tutto, che Pisa è l’aeroporto della Toscana. Per questo chiediamo che quei 280 milioni siano investiti in opere ambientali già decise e necessarie e in mobilità utile”.

E ancora: “Quindi atti immediati, da parte della Citta metropolitana e dei Comuni direttamente coinvolti per una programmazione attuativa e l’avvio realizzativo del Parco della Piana. Da subito una ridiscussione della programmazione del sistema tramvia perché risponda davvero ai bisogni reali dei cittadini, con una tratta che preveda il collegamento diretto di Firenze con Campi Bisenzio attraverso l’Osmannoro e una velocizzazione del collegamento ferroviario con Pisa. Chiediamo che i sindaci che a ragione si vantano di avere vinto il ricorso al Tar, si adoperino istituzionalmente per fare cambiare idea ai decisori regionali e metropolitani. A dare una mano, come partito, siamo disponibili, sempre, al di là delle collocazioni. Non cesseremo in ogni caso di stare vicino ai comitati e ai cittadini. Nella campagna elettorale per le elezioni regionali questa battaglia sarà per noi prioritaria e dirimente”.