Sposarsi in Toscana è il sogno di molti stranieri

CAMPI BISENZIO – Circondati dalle colline, accarezzati dal sole e inebriati dai profumi della natura e della gastronomia. Per molti stranieri il sogno è quello di poter celebrare il proprio matrimonio in Toscana. Con questa certezza la Regione parteciperà a gennaio alla SATTE (Travel & Tourism Trade Show 2020) in India, una tra le più […]

CAMPI BISENZIO – Circondati dalle colline, accarezzati dal sole e inebriati dai profumi della natura e della gastronomia. Per molti stranieri il sogno è quello di poter celebrare il proprio matrimonio in Toscana. Con questa certezza la Regione parteciperà a gennaio alla SATTE (Travel & Tourism Trade Show 2020) in India, una tra le più importanti fiere del settore wedding al mondo. La Regione infatti sarà presente con l’agenzia Toscana Promozione Turistica, dal 7 al 10 gennaio, con una articolata missione tra Delhi e Mumbai dove è programmato negli stessi giorni anche un incontro con il Ministero del turismo indiano ed uno presso l’ambasciata italiana con il nuovo ambasciatore Enzo De Luca appena insediatosi, con un business meeting con tour operator, agenzie di viaggio e vettori aerei. Il mercato di riferimento della fiera con Paesi come Cina, India e altri del quadrante asiatico è di grande importanza perché caratterizzati da soggetti che per organizzare il matrimonio all’estero hanno alta capacità di spesa.

Il settore in Toscana, come risulta da una ricerca effettuata dal Centro Studi Turistici commissionata da Toscana Promozione e presentata alla Bit nel 2019, rappresenta 134 mila arrivi all’anno e oltre 540 mila presenze per un fatturato stimato di oltre 160 milioni di euro. I dati, ottenuti dall’elaborazione delle informazioni fornite da un campione di oltre 266 wedding planner e gestori di location, confermano il trend della crescita dei matrimoni di stranieri in Toscana, con gli arrivi legati a questo fenomeno che sono cresciuti del +42,2%, mentre le presenze del +34,8% nei 4 anni precedenti la ricerca. In particolare, i matrimoni di stranieri in Toscana nel 2018 sono stati 2.713, con un numero medio di invitati pari a 49,3, una spesa media ad evento di 59.000 euro e un fatturato totale di 160,2 milioni. Gli arrivi stimati nella regione sono stati 134 mila, e 546 mila le presenze. Tra i mercati di riferimento, il Regno Unito si conferma al primo posto, con il 31 ,4% di eventi, seguito dagli USA con il 23%, Germania con il 6,4% e Australia 5,6%. Tra le città più richieste c’è ancora Firenze, seguita da Fiesole, Certaldo, Greve in Chianti e Cortona.

“L’iniziativa della Regione – afferma l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – per lo sviluppo del settore è tutta orientata all’internazionalizzazione, perché è nella domanda di celebrazioni esclusive di tutto il mondo che risiedono le più promettenti prospettive di crescita. Questo lavoro prosegue quanto fatto in questi anni con il road show proprio in India e negli Stati Uniti e la nascita del progetto Tuscany for weddings nel 2015 (con la presentazione di un primo studio di settore e della guida Love me in Tuscany, dedicata alle location toscane più adatte ad attirare questo segmento turistico), unico in Italia, che, in collaborazione con Destination Florence Convention & Visitors Bureau, punta a sviluppare questo segmento turistico. Nel 2016 siamo stati in grado di portare a Firenze, per la prima volta in Italia, il Destination Wedding Planner Congress, un evento internazionale che ha visto la partecipazione di 150 tra i più importanti operatori internazionali nella pianificazione e organizzazione di un matrimonio. E visti i risultati vogliamo valorizzare il marchio “Wedding in Tuscany” sempre di più in previsione di un vero e proprio Prodotto Turistico Omogeneo”.