Ex Aiazzone: staccano la luce e i profughi rispondono lanciando oggetti

SESTO FIORENTINO – Mattinata di disordini all’Osmannoro nei pressi dell’ex stabilimento Aiazzione. Da circa un anno, infatti, l’immobile è occupato abusivamente da una ventina di cittadini somali (insieme a loro negli ultimi tempi sembra abbiano “alloggiato” anche alcuni italiani così come sembra che complessivamente siano oltre 250 le persone che di volta in volta abbiano […]

SESTO FIORENTINO – Mattinata di disordini all’Osmannoro nei pressi dell’ex stabilimento Aiazzione. Da circa un anno, infatti, l’immobile è occupato abusivamente da una ventina di cittadini somali (insieme a loro negli ultimi tempi sembra abbiano “alloggiato” anche alcuni italiani così come sembra che complessivamente siano oltre 250 le persone che di volta in volta abbiano gravitato nella zona) che hanno usato altrettanto abusivamente l’energia elettrica un tempo usata per la vendita di divani e poltroni. Insomma dai tempi di “Provare per credere” a quelli del disagio sociale e della precarietà. E nonostante i tecnici dell’Enel avessero già disattivato in passato tre volte l’allacciamento dell’energia elettrica, i profughi l’hanno sempre riattivata in modo… autonomo, con tanto di parabola satellitare sul tetto dell’edificio. Questa mattina, quindi, è stato deciso un intervento più drastico, ovvero la “saldatura”, se così vogliamo definirla, di tutti i cavi in modo che nessuno possa rimetterci le mani in futuro. Da qui la protesta dei cittadini somali che un po’ alla volta sono usciti fuori e si sono messi a discutere, prima solo animatamente, con gli agenti di polizia del commissariato di Sesto. Successivamente si sono “rintanati” all’interno ed è iniziato un fitto lancio di oggetti verso l’esterno. Sul posto sono intervenuti anche alcuni agenti di polizia arrivati da Firenze in assetto da guerriglia. La situazione, per il momento, sembra essere tornata alla “normalità”, una normalità fatta di urla di protesta e accuse alla polizia e ai tecnici dell’Enel. Come se tutto fosse dovuto…  Mentre scriviamo la situazione sembra essere tuttavia tornata alla normalità.

Nella foto gallery di Roberto Vicario il racconto della mattinata.