Toscana Aeroporti, tutti i numeri del 2020. Passeggeri in calo del 76%. Si salvano solo i cargo

FIRENZE – Lo specchio di una crisi. Lo specchio di una situazione un anno fa difficilmente immaginabile. Fatto sta che, nella giornata di ieri, Toscana Aeroporti ha presentato i numeri dell’attività nel corso del 2020 e il quadro che è emerso, dal punto di vista dei passeggeri “trasportati” è sicuramente drammatico. La società che gestisce […]

FIRENZE – Lo specchio di una crisi. Lo specchio di una situazione un anno fa difficilmente immaginabile. Fatto sta che, nella giornata di ieri, Toscana Aeroporti ha presentato i numeri dell’attività nel corso del 2020 e il quadro che è emerso, dal punto di vista dei passeggeri “trasportati” è sicuramente drammatico. La società che gestisce infatti gli aeroporti di Pisa e Firenze ha trasportato nei dodici mesi del 2020 1.984.552 passeggeri, con un calo del 76% rispetto al 2019 a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19. Dopo il positivo avvio del primo bimestre dell’anno (+2,7%), le conseguenze della pandemia hanno comportato il quasi azzeramento del traffico aereo nel secondo trimestre dell’anno (-99%), seguito da una parziale ripresa nel secondo semestre seppur lontana dai dati pre-Covid. Nell’arco dell’anno sono diminuiti del 61,8% i movimenti aerei, a quota 30.158, mentre il traffico cargo si è mantenuto in linea con il 2019 (-0,4%), per un totale di 13.000 tonnellate.

Prendendo poi in esame i singoli scali, per quanto riguarda l’aeroporto Vespucci di Firenze, con circa 669.000 passeggeri transitati nel 2020, il traffico passeggeri ha registrato un calo del 76,7% rispetto al 2019. Tale risultato è scaturito dall’incremento del traffico registrato nel primo bimestre del 2020 (+8,2%) a cui è seguita una drastica riduzione (-98,6%) nel secondo trimestre dell’anno (in applicazione del decreto numero 112/2020 del Mit sono state temporaneamente sospese le operazioni dell’aeroporto di Firenze a partire dal 14 marzo, successivamente riaperto il 4 maggio) e una parziale ripresa nel secondo semestre del 2020, seppur lontana dai dati pre-Covid. Il traffico di linea internazionale rappresenta circa l’83% contro circa il 17% del traffico nazionale. Le principali destinazioni internazionali sono Parigi e Amsterdam, mentre, a livello nazionale, Roma e Catania.

Stessa situazione, più o meno, all’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, che nel 2020 ha raggiunto 1,31 milioni di passeggeri (-75,6%). Tale dato è il risultato dall’andamento del traffico del primo bimestre dell’anno, in linea con il 2019, a cui è seguito il quasi azzeramento del traffico nel secondo trimestre 2020 e un parziale recupero, seppur lontano dai dati pre-Covid, nel secondo semestre dell’anno. Con 13.000 tonnellate trasportate, il traffico cargo rimane ali livelli del 2019 (-0,1%), elemento che evidenzia la tenuta del traffico merci durante la pandemia. Il traffico internazionale rappresenta circa il 58% del totale del traffico di linea contro circa il 42% di quello nazionale. Le principali destinazioni internazionali sono Londra (sia Heathrow sia Stansted) e Tirana. Tra le nazionali, Palermo e Catania.