Un “punto ristoro” per chi è solo ed in difficoltà alla Caritas di via Corsi Salviati

SESTO FIORENTINO – Non sempre si è soli perché non si ha nessuno vicino,  a volte anche perché si vive una condizione di disagio economico e sociale. L’emarginazione, in tanti casi è automatica, e la crisi peggiora queste situazioni che colpiscono anziani e giovani. In molti casi nelle famiglie si torna a dover fare i […]

SESTO FIORENTINO – Non sempre si è soli perché non si ha nessuno vicino,  a volte anche perché si vive una condizione di disagio economico e sociale. L’emarginazione, in tanti casi è automatica, e la crisi peggiora queste situazioni che colpiscono anziani e giovani. In molti casi nelle famiglie si torna a dover fare i conti anche per riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena. Effetti della crisi che ha disintegrato le economie familiari e disfatto i rapporti sociali. Per ricucire il tessuto sociale e rispondere a chi chiede di soddisfare un bisogno primario come l’alimentazione, la Caritas dal 22 aprile aprirà, in via sperimentale, nella sede di via Corsi Salviati un “punto ristoro” con servizio di pranzo e aggregazione. Saranno a disposizione 24-28 pranzi per due volte la settimana il lunedì e il mercoledì alle 12.30 e gli ospiti potranno accedervi dopo aver ritirato un “buono pranzo” al Centro d’ascolto di via Imbriani. Le prenotazioni al Centro d’ascolto possono essere fatte in via Imbriani 55 il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.
“Il pranzo per gli ospiti sarà gratuito – spiega il direttore della Caritas diocesana Alessandro Martini – e l’attività di ospitalità e accoglienza verrà svolta dal personale volontario. Gli alimenti arriveranno dalla mensa centrale della Caritas di via Baracca con contenitori a tenuta termica e in ogni caso, nella sede di via Corsi Salviati è a disposizione una cucina per qualsiasi evenienza”.
Il pranzo sarà rivolto a persone disagiate e in difficoltà residenti o comunque presenti nel comune di Sesto e prevede un primo piatto e un secondo con contorno. Gli ospiti si troveranno in un ambiente gradevole e accogliente dove non solo pranzare insieme, ma anche trascorrere per chi vive solo, qualche momento in compagnia.
“Il punto ristoro – spiega Arrigo Canzani presidente dell’associazione anziani, una delle associazioni coinvolte nel progetto – parte da una situazione reale di esigenze. Ci sono persone anziane che vivono sole in condizioni economiche difficili, ma anche giovani senza famiglia e senza lavoro”.
Il Centro d’ascolto, altro soggetto presente nell’iniziativa, ha il polso della situazione e da quando la crisi è iniziata ha visto moltiplicarsi il numero delle persone che si rivolgono alla sede di via Imbriani.
“Basti pensare – spiega il presidente Giacomo Svicher – che nei primi sei mesi del 2012 la metà delle famiglie sestesi si rivolgeva a noi per la ricerca di una badante, nei primi tre mesi di quest’anno solo una ventina di famiglie hanno presentato questa richiesta”.
A presentarsi al Centro d’ascolto sempre più italiani, anziani e famiglie, persone che si sono trovate dall’oggi al domani senza più niente e che molte volte si vergognano a rivolgersi ai centri di assistenza, per chiedere un aiuto.
Caritas sede 9“Le richieste di aiuto sono in aumento – dice Martini – mentre diminuiscono le possibilità economiche. Non bisogna, però, vergognarsi di chiedere aiuto: questo punto ristoro vuole essere anche un punto di incontro per chi si è trovato da un momento all’altro non solo in difficoltà economica ma anche solo. La sperimentazione del punto ristoro si basa su tre punti: i volontari, e abbiamo una grande risposta da questo punto di vista, sugli ospiti che ancora non sappiamo quanti potranno essere e sugli aspetti economici”.
Il progetto è totalmente a carico della Caritas.
“Per questo lanciamo un appello – dice Martini – chi vuole può contribuire e lo si può fare in modi diversi: come volontario oppure sostenendo l’iniziativa. Chi ha la possibilità ci aiuti anche con prodotti alimentari”.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune e dalle parrocchie del territorio.
Sono un centinaio ogni mese i volontari che operano al centro Caritas di via Corsi Salviati che mette a disposizione posti letto per uomini e posti letto per donne sole con figli. Ma le richieste sono in aumento: lunedì scorso ci sono state 37 richieste per un posto letto a fronte di 7 letti a disposizione.
La Caritas ha due punti per i pasti a Firenze: in Santissima Annunziata e in via Baracca per circa 700 pasti. Le Caritas locali sono impegnate su fronti diversi: dalla preparazione e consegna di pacchi per le famiglie in difficoltà ai centri d’ascolto (40 in totale nella diocesi) che intercettano circa 20mila persone.

Guarda l’intervista al direttore della Caritas diocesana: http://youtu.be/aIhOUn69CFI