Una casa per accompagnare verso l’autonomia

SESTO FIORENTINO – Sono state consegnate le chiavi di un appartamento di proprietà del Comune a tre inquilini che fanno parte di un percorso verso l’autonomia. Le prime tre persone che abiteranno l’alloggio di via Parini 14 al Neto, faranno qui la loro prima esperienza di domiciliarità, in una casa che per via della loro disabilità […]

SESTO FIORENTINO – Sono state consegnate le chiavi di un appartamento di proprietà del Comune a tre inquilini che fanno parte di un percorso verso l’autonomia. Le prime tre persone che abiteranno l’alloggio di via Parini 14 al Neto, faranno qui la loro prima esperienza di domiciliarità, in una casa che per via della loro disabilità sociale ed economica conseguente alla malattia, fino ad oggi non sono mai stati in grado né di reperire né di mantenere in maniera autonoma. Il progetto per l’autonomia è curato dalla Società della Salute della zona nord ovest che ha reperito i fondi messi a disposizione dalla Regione e dal Comune proprietario della casa. Nell’appartamento potranno essere ospitate 5 persone selezionate dal Servizio di Salute Mentale della zona fiorentina nord ovest. Si tratta di persone con disagio mentale provenienti da un percorso di Centro diurno e che, pur essendo ora in fase avanzata del percorso riabilitativo e di reinserimento sociale, tale da consentire loro di assicurarsi i bisogni primari in modo autonomo o con un minimo sostegno, saranno comunque seguiti all’interno dell’alloggio da un proprio operatore della Salute Mentale e da una propria equipe di cura costituita da un infermiere, da un educatore e da uno psicologo.

“L’esperienza di questa struttura è innovativa – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Camilla Sanquerin – e ha come obiettivo l’autonomia e l’inclusione dei cittadini con disagio mentale. Siamo felici e orgogliosi di essere riusciti a realizzare questi spazi, grazie al bando regionale che ha messo a disposizione le risorse e alla volontà di contrastare in maniera concreta il rischio di marginalità. Il nostro territorio si arricchisce di un servizio che affianca e sostiene i pazienti in un percorso di crescita e affermazione delle proprie diversità quali elemento di arricchimento per tutta la nostra comunità”.

“Questo progetto –  ha detto il presidente della SdS nord ovest, Enrico Panzi – offre nuove opportunità ad utenti particolarmente fragili, e fa lavorare meglio gli operatori: è stato fatto un ottimo lavoro. La SdS fiorentina nord ovest conferma la sua capacità di intercettare risorse per il nostro territorio, in questo caso rispondendo a una precisa sollecitazione di un servizio Asl: direi un esempio perfetto per la futura integrazione fra welfare locale e sanità territoriale”.

La casa, al piano terra di un condomino e dotata di un giardino, è stata completamente arredata e risistemata dalla Società della Salute.  A quest’ultima a cui il Comune ha concesso l’appartamento in comodato d’uso gratuito, l’ospite dovrà corrispondere una tariffa forfettaria a titolo di rimborso delle spese sostenute. Il pagamento delle utenze e la manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico dell’amministrazione comunale. Nell’alloggio di via Parini le persone resteranno fino a quando a quando non troveranno una sistemazione del tutto autonoma e definitiva. La permanenza potrà essere di 12 mesi rinnovabili per altri 12.