Una Sinistra per Lastra: sociale, cultura e un Comune più equo ai primi posti

LASTRA A SIGNA – Una Sinistra per Lastra. Per il momento associazione, a breve forza politica vera e propria, che racchiude, che vuole racchiudere tutte le anime della sinistra e che si è presentata alla Casa del popolo di Tripetetolo. A fare gli onori di casa i tre che attualmente hanno ricoperto i principali incarichi […]

LASTRA A SIGNA – Una Sinistra per Lastra. Per il momento associazione, a breve forza politica vera e propria, che racchiude, che vuole racchiudere tutte le anime della sinistra e che si è presentata alla Casa del popolo di Tripetetolo. A fare gli onori di casa i tre che attualmente hanno ricoperto i principali incarichi di responsabilità e che, con ogni probabilità, reciteranno un ruolo di primo piano man mano che ci avvicineremo alle elezioni amministrative di fine maggio: Matteo Gorini (presidente), Emma Bandini (vice-presidente) e Daniele Sterrantino (tesoriere). Persone ma anche programmi e obiettivi in vista dell’appuntamento con le urne. “Ciò che non è avvenuto a livello nazionale – dice Gorini – lo facciamo noi a casa nostra. Fermo restando che il pericolo principale è la destra, per quanto ci riguarda siamo pronti a presentarci da soli alle elezioni ma anche a fare delle alleanze; così come siamo pronti a confrontarci con il Pd ma se è disponibile a venirci incontro perché noi non vogliamo snaturarci”. Per quanto riguarda le linee di quello che è stato annunciato come il “Manifesto programmatico” di Sinistra per Lastra, “casa, mobilità e trasporti pubblici – ha aggiunto Sterrantino – ne sono i capisaldi e, a tal proposito, è necessario aumentare la capacità ricettiva del Centro sociale, va bene il progetto per il nuovo ponte ma c’è sempre la questione della variante a via Livornese aperta e servono dei collegamenti fra le stazioni ferroviarie di Signa e Lastra a Signa”. Ma un occhio di riguardo, come ha spiegato Emma Bandini, c’è anche per sociale, cultura e un Comune più equo: “Ci sono tanti aspetti che meritano di essere messi in risalto sul territorio, dove comunque serve una maggiore coesione fra le parti. Il Teatro delle arti, per esempio, è sicuramente un’eccellenza per Lastra a Signa ma la cultura si fa anche altrove. Prendiamo la biblioteca, dove servirebbe un orario continuato, o il Parco fluviale, che potrebbe diventare un’arena estiva con appuntamenti per tutti. Guardando invece ai servizi, Lastra a Signa non ha un ufficio per i bandi per i fondi europei. Ecco, noi pensiamo che siano queste le basi per costruire davvero un Comune più equo e fare in modo che chi crede nei valori della sinistra, abbia in noi un punto di riferimento”.