Verso le elezioni: e se ci fosse un terzo candidato sindaco a sinistra?

CALENZANO – Verso le elezioni con qualche colpo di scena? E se i candidati sindaco della Sinistra fossero tre? Oltre a Prestini (coalizione Calenzano Insieme con il Partito Democratico, Calenzano Futura e Partito socialista) e Venturini (Sinistra per Calenzano, lista civica Per la mia città) potrebbe esserci una nuova lista civica a sostegno di un […]

CALENZANO – Verso le elezioni con qualche colpo di scena? E se i candidati sindaco della Sinistra fossero tre? Oltre a Prestini (coalizione Calenzano Insieme con il Partito Democratico, Calenzano Futura e Partito socialista) e Venturini (Sinistra per Calenzano, lista civica Per la mia città) potrebbe esserci una nuova lista civica a sostegno di un terzo candidato sindaco. O almeno questa sarebbe l’intenzione di “un gruppo di calenzanesi” che, in una nota, annunciano questa possibilità.

“Siamo un gruppo di calenzanesi che hanno deciso di presentare una propria lista per le elezioni a Calenzano, raccogliendo il disagio che molti concittadini ci hanno espresso”. Si legge nella nota. “A Calenzano dopo i risultati delle recenti primarie si fa ancora più forte la richiesta di una revisione e verifica della segreteria PD; aumenta lo scontento contro la scelta del segretario di aver svenduto e subito la candidatura a sindaco da parte di attori esterni”.

Nella nota il “gruppo di calenzanesi” dicono di avere pensato ad una lista civica a sinistra. “La nostra lista – prosegue la nota – raggruppa soprattutto persone appartenenti all’area PD, come tali schieratesi su posizioni anche diverse a livello nazionale nel recente dibattito congressuale, ma accomunate dall’idea che quando si tratta di governare il Comune debba prevalere la volontà di curare gli interessi della propria comunità. In tale ottica, crediamo che le priorità per la Calenzano del futuro siano: lo sviluppo sostenibile, declinato anche nel senso di un limite effettivo alle nuove urbanizzazioni a Calenzano e nella Piana, il mantenimento di una comunità solidale promuovendo forme significative di aggregazione e di socialità, un fattivo sostegno alle iniziative imprenditoriali più virtuose in termini di sostenibilità ambientale, innovazione e creazione di posti di lavoro, la garanzia di livelli elevati dei servizi pubblici, una gestione efficiente e una manutenzione continua delle infrastrutture comunali, un’attenta gestione del patrimonio comunale e delle partecipate; una specifica programmazione per il reperimento dei fondi dell’unione europei”.

Una listra che, prosegue la nota “nasce anche dallo scontento verso la posizione del segretario del PD, che ha subito passivamente la posizione della lista civica. Non capiamo perché il PD, che nel 2014 alle elezioni comunali aveva ottenuto il 60% dei voti, abbia rinunciato al Sindaco a favore di una candidatura tecnica. Nel PD ci sono molte figure degne, che si impegnano sul territorio, che potevano e dovevano essere valorizzate, anche per quel processo di crescita di una classe politica locale a cui un partito che si rispetti dovrebbe puntare, senza bisogno di andare invece su tecnicismi collaudati, perché così facendo si esprime sfiducia nel partito e si suscitano dubbi nell’elettorato”.

Il “gruppo di calenzanesi” “appartenenti al PD” sarebbero, dunque, ai ferri corti con il PD o meglio con il segretario attuale e con la segreteria.

“Il Segretario e la Segreteria PD, senza aprire alcun dibattito interno, – prosegue la nota – hanno deciso di stringere un accordo con una lista civica, rispolverata per l’occasione viste le mancate alleanze del PD, non si capisce quanto rappresentativa. E’ un’operazione di vertice, fatta con il bilancino fra la parte del PD che si riconosce nell’attuale Segretario e un gruppo di persone vicine al Sindaco uscente, che due anni fa uscì dal partito per entrare in MDP, divenendone anche coordinatore provinciale, salvo adesso non appoggiare il candidato sostenuto da MDP – cioè Venturini – ma, appunto, Prestini, che ha avuto con sé come dirigente comunale eppoi come assessore. Si giustifica questa candidatura con il fatto che vi sarebbero questioni così importanti da affrontare a Calenzano nei prossimi anni, da rendere necessario un tecnico. Ma chi fa politica seriamente si attende rispetto nei confronti della propria passione, e non può accettare che, quando c’è da selezionare un ruolo prettamente politico come quello del Sindaco, si accantoni la politica a favore di altri meccanismi poco trasparenti di scelta: altrimenti si rischia di favorire proprio quell’antipolitica e quel populismo che noi rinfacciamo ai nostri avversari”.

L’idea di un terzo candidato sindaco a Sinistra è stato lanciato e anche l’idea di una lista, ma per ora non conosciamo il nome nè dell’una nè dell’altra. Ma come si dice, il tempo ci aiuterà a capire anche se le elezioni sono tra poco più di due mesi.