Confesercenti, “i saldi vanno bene, ma manca un progetto per Sesto”

SESTO FIORENTINO – Abbigliamento e calzature sono da sempre i prodotti merceologici preferiti dai saldi. Quest’anno poi che il freddo ha coinciso con l’avvio delle vendite di fine stagione gli acquisti hanno avuto un’impennata a gennaio. “Anche se con fatica – dice Alessandro Falcini di Confesercenti – a Sesto Fiorentino dove le vendite sono di […]

SESTO FIORENTINO – Abbigliamento e calzature sono da sempre i prodotti merceologici preferiti dai saldi. Quest’anno poi che il freddo ha coinciso con l’avvio delle vendite di fine stagione gli acquisti hanno avuto un’impennata a gennaio. “Anche se con fatica – dice Alessandro Falcini di Confesercenti – a Sesto Fiorentino dove le vendite sono di poco superiori a quelle dello scorso anno, si parla di 1,5%. I saldi sono partiti bene, circa 2,5% in più rispetto al 2015, ma ci sono state le chiusure di alcune attività che hanno portato ad un saldo negativo”. Chiudo alcuni negozi e aprono nuovi istituti di credito come in via Alighieri, ma secondo Confesercenti a “penalizzare” il commercio è anche la mancanza di un interlocutore politico, di un sindaco e di una giunta.

“Ringraziamo per quanto ha fatto il Commissario – dice Falcini – ma la parte politica di rifermento manca. Ed è importanto per un confronto per affrontare la situazione del centro, quella delle strutture e delle infrastrutture. Ci sono i due immobili Palazzo Pretorio e la Polisportiva, quali sono i progetti? Dobbiamo lavorare per portare la tranvia nel centro. E dell’area Ingromarket? Noi abbiamo un progetto quello di realizzare un Polo fieristico, ma vogliamo un confronto anche se le nostre idee le proporremmo al prossimo congresso del Pd”.