Marco Venturini lascia il PD “Non mi riconosco più”

CALENZANO – E’ un periodo difficile per il PD calenzanese: dopo gli avvenimenti dell’ultimo congresso, i ricorsi tra candidati alla nuova segreteria, e dopo che già da tempo il sindaco e altri tre consiglieri avevano lasciato il gruppo per il nuovo gruppo consiliare di centrosinistra per Calenzano, ecco che anche il consigliere Marco Venturini lascia […]

CALENZANO – E’ un periodo difficile per il PD calenzanese: dopo gli avvenimenti dell’ultimo congresso, i ricorsi tra candidati alla nuova segreteria, e dopo che già da tempo il sindaco e altri tre consiglieri avevano lasciato il gruppo per il nuovo gruppo consiliare di centrosinistra per Calenzano, ecco che anche il consigliere Marco Venturini lascia il PD. “Un partito che sbianchetta i suoi valori – dice Venturini in una nota – e che abbatte la visione di insieme per privilegiare la visione di pochi, non è più partito nel quale riesco a riconoscermi”

Venturini ripercorre i 10 anni del PD, compiuti, dice, proprio il giorno del congresso il 14 ottobre. La scelta di lasciare il PD dice Venturini arriva dopo una serie di situazioni che si sono create, “dopo  – dice l’ex consigliere PD – l’arroganza politicamente insopportabile dell’attuale gruppo dirigente di questo partito, dopo la deriva di destra che stiamo prendendo con le nostre politiche, dopo che il PD non è più un partito, ma un accozzaglia di personalismi e interessi che non hanno più niente a che vedere con valori come giustizia sociale, equità, difesa e conquista dei diritti collettivi individuali, insomma nulla che vedere col progetto che avevamo in mente per costruire un futuro migliore per le nostre generazioni”.

“In questi 10 anni c’è stato di tutto: momenti difficili, vittorie, sconfitte – scrive Venturini – ma nonostante tutto al partito democratico è stato sempre riconosciuto il merito di essere vicino al suo popolo, di essere tra la sua gente. Questo lo hanno sempre dimostrato i militanti e simpatizzanti intervenendo ai nostri eventi, partecipando attivamente alla vita politica, facendo della partecipazione lo strumento fondamentale per costruire obiettivi e proposte politiche che potessero, non solo a parole ma nei fatti, cambiare lo stato delle cose. Poi qualcosa si è rotto”.

Quello che, secondo Venturini “si è rotto” nel PD, ha portato a “riforme e politiche che ben si distanziano dalla nostra tradizione di idee e dal nostro sistema di valori, – dice – penso alla riforma del lavoro, alla riforma della scuola, la politica dei bonus a pioggia, la triste vicenda dei voucher. La riforma costituzionale, alla quale mi sono sentito di dimostrare la mia contrarietà con il voto negativo, e non per ultimo la vergogna delle due leggi elettorali votate e colpi di fiducia, ripristinando un modo di governare che non si vedeva più da molto tempo”.

Una condizione che ha fatto dire a Venturini “dopo tutto questo io non riesco più a starci”. E lo sfogo si trasforma in delusione. “Fin dall’inizio – prosegue Venturini – mi sono adoperato col massimo impegno per la nascita del PD, mettendo al massimo la mia partecipazione in tutti gli appuntamenti che potevano rappresentare uno spazio di confronto e di collaborazione sia livello nazionale che a livello locale. Ho messo il mio impegno nella gestione del circolo della fogliaia, ricoprendo il ruolo di segretario. E, ho condiviso la linea politica del partito nelle segreterie, collaborando con i tre segretari che in questi anni si sono avvicendati; ho messo tutto il mio impegno nella realizzazione gestione in 25 anni di Festa dell’Unità  di Legri. Per questo posso dire con certezza di avere davanti agli occhi una fotografia chiara di quello che è stato il PD Calenzanese, ed oggi lo trovo profondamente rovinato nel suo interno”.

Venturini lascia il PD ma continua a sostenere il sindaco Biagioli, come già accaduto con i consiglieri Biancalani, Fiorino, Piacente. “Già nell’ultimo periodo della segreteria Ferretti – afferma Venturini – questi continui attacchi, le forti critiche alla segreteria e all’amministrazione comunale, non hanno fatto altro che indebolire un collettivo che era stato costruito nel tempo con tanto sacrificio. Anche per questo il mio gesto e il mio lavoro, dopo la fine della Segreteria Ferretti va nella direzione di rafforzare mettere un po’ più in sicurezza l’amministrazione Biagioli”.

“È una decisione per me molto sofferta proprio per il gran lavoro, le enormi energie, l’entusiasmo, spesi nel tempo per portare avanti e far crescere questo progetto, – conclude Venturini – il mio orizzonte rimane il programma di mandato amministrativo con il quale ho chiesto la fiducia dei cittadini, ma la mia strada con il PD si ferma qui; per me è giunto il momento di riprendere il cammino sulla strada nella sinistra”.

Cosa farà adesso Venturini? Andrà nel Gruppo Centrosinistra per Calenzano? “In questo momento sto valutando la situazione”spiega l’ex PD, e auspica la possibilità di un gruppo che riunisca tutta la Sinistra, visto che a Calenzano è nato un coordinamento della Sinistra”.